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PRODOTTI
Gli spumanti italiani: la riscossa nelle feste 2005
Regalo più gradito: la bottiglia di vino o spumante italiano.
Calo degli ordini di prodotti esteri. Le rilevazioni di Giampietro Comolli,
direttore Osservatorio Forum Spumanti d’Italia con sede a Valdobbiadene.
Il
2005, seppur con tutte le difficoltà economiche e il riposizionamento
dei prodotti di pregio, ha segnato un successo nazionale per il vino di
qualità made in Italy. I vini Docg-Doc hanno una forte ripresa
rispetto ai vini da tavola comuni e non di marca. Bottiglie di vino sono
state il regalo più diffuso. Gli spumanti – fonte l’Osservatorio
del Forum Spumanti d’Italia, con sede a Valdobbiadene, diretto da
Giampietro Comolli - hanno stravinto la concorrenza estera sul mercato
interno e gli ordini hanno fatto balzi da gigante sul mercato Usa e giapponese
( insieme + 7%). Più in generale, a dicembre 2005 c’è
stato il boom dei prodotti tipici alimentari ( + 10%) all’insegna
della conoscenza diretta, dell’assaggio, della genuinità,
del territorio d’origine. Forte calo di tutti i prodotti di lusso
e dell’importazione, come indicano i dati Istat e il sondaggio di
fine anno di Coldiretti: dal -12% per salmone e spumanti stranieri al
-3% per ostriche e caviale. Per il caviale si è preferito quello
prodotto in Italia, esattamente made in Brescia.
Secondo la Coldiretti nel mese di dicembre gli italiani hanno speso quasi
1,5 miliardi di euro solo per i prodotti Doc e Dop, di cui il 40% per
vini e spumanti. Infatti il 97% delle bottiglie acquistate alla vigilia
di Natale per i brindisi e regali domestici erano vini e spumanti nazionali,
in calo superalcolici, amari, marchi stranieri. Secondo una indagine Ismea-Ac
Nielsen (partner dell’Osservatorio Forum Spumanti d’Italia)
ben 6 bottiglie su 10 acquistate nel mese di dicembre erano di spumanti
dolci e aromatici nazionali (Asti docg e Prosecco doc Conegliano Valdobbiadene
in testa con 30 milioni di bottiglie e 35 milioni di altre bottiglie di
spumanti ottenuti con il metodo delle grandi botti, Martinotti, dal nome
dell’enologo italiano
che lo inventò alla fine del 1800). Da aggiungere 10 milioni di
bottiglie di Spumanti Classici e Talento, con Franciacorta docg e Trento
doc ai vertici.
Una indagine svolta sempre dal Forum Spumanti d’Italia ha verificato
che i prezzi al consumo di Spumanti e Champagne nella grande distribuzione
non sono pressocchè aumentati dal 2004, quindi a prezzi costanti
sono aumentati i volumi, segno che il costo è il fattore ancora
strategico per l’acquisto di una bottiglia di spumante rispetto
ai vini rossi di qualità e noti, dove invece è determinante
il marchio di origine, cioè la doc. Sugli spumanti, conferma il
sondaggio del Forum Spumanti d’Italia svolto con 1800 consumatori
appassionati-abituali (più di 7 bottiglie l’anno consumate)
, non c’è una cultura al consumo quotidiano e continuo e
la bottiglia di spumante è ancora legata per l’80% ad occasioni
di festa e oltre il 70% del consumo totale di un anno avviene in neanche
un mese. La bottiglia di vino e di spumante ( fonte il sondaggio Winenews)
è stato il regalo natalizio più diffuso nel 2005. Si riscoprono
i vini più giovani e meno impegnativi per bevibilità, prezzo
più contenuto, più abbinamenti a tavola, più facilità
di consumo e meno gusto vinoso. Tutti elementi che devono far riflettere
e far capire che anche il consumo è cambiato. I giovani under30
che frequentano più i locali trendy e molto meno i ristoranti impegnativi,
chiedono di bere giovane, bere regionale e soprattutto vino, rispetto
a cocktail e superalcolici. Chiedono ( 35% degli intervistati) carte dei
vini meno impegnative; dichiarano (75% degli intervistati) di non leggere
più le guide dei vini e di fidarsi di più del passaparola
di qualche amico fidato e della visita curiosa nelle cantine.
Oggi il 65% delle bottiglie di vino è acquistato nei supermercati.
E’ in forte crescita il numero di donne che si avvicinano al vino,
soprattutto fra i 35 e 45 anni, single e amante degli spumanti rosati
(oltre il 55% delle intervistate). Il vino rosato, in un anno, ha raddoppiato
i consumi negli Usa e in Inghilterra. Lo Spumante Rosé Brut ( per
il 30% degli intervistati al Forum Spumanti d’Italia) sarà
il vino effervescente più richiesto nel 2006 perché più
ricco di aromi, con un ampio abbinamento a tavola, ideale come aperitivo,
colore accattivante ( il 35% degli intervistati under30).
Roberto Vitali
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