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PRODOTTI
FANTASIA DI MELE
IN ALTO ADIGE
La
mela non esiste. O meglio, esiste solo nelle fiabe, nelle leggende e nei
cartoni animati. La mela rossa, quella gialla e quella verde sono una
semplificazione, sono un tris di caricature stampate nell'immaginario
collettivo, che fa fatica ad essere rimosso. Ma probabilmente è
arrivato il momento di andare oltre. Di comunicare che esistono "le"
mele, come "i" formaggi e "i" salumi. "Mi dia
un chilo di mele" è come chiedere un chilo di formaggio. Quale
formaggio? Molle o duro, piccante o dolce, stagionato o fresco? La mela
è probabilmente il frutto più semplice, diffuso e conosciuto,
ma difficilmente il consumatore comune sa distinguere una varietà
rispetto ad un'altra, una mela succosa da una compatta, una dolce da una
aspra.
Il consorzio Vog - Consorzio delle Cooperative Ortofrutticole dell'Alto
Adige, da tempo ha intrapreso una strategia comunicativa diretta a informare
circa l'immenso patrimonio di gusti che le diverse di varietà di
mele possono offrire. Sono otto le varietà di mele su cui il consorzio
altoatesino, all'avanguardia per quanto riguarda l'organizzazione, il
sistema qualità, la logistica e il marketing, ha focalizzato l'attenzione
per il mercato nazionale: Stark Delicious, Golden Delicious, Royal Gala,
Fuji, Pink Lady, Granny Smith, Stayman Winesap e Braeburn.
Per svelare i segreti delle diverse varietà e per suggerire un
utilizzo adeguato e stuzzicante per ogni tipologia di mela, la Vog in
collaborazione con Slow Food ha elaborato un ricettario tutto incentrato
sul frutto di cui l'Alto Adige vanta il primato europeo di produzione.
Dieci famosi chef sudtirolesi propongono nel ricettario altrettante grandi
ricette che vendono protagonista la mela. Preparazioni culinarie che vanno
dall'antipasto al dolce, riuscendo ad esaltare i peculiari gusti, profumi
e consistenze delle diverse tipologie di frutto. Si parte con il tradizionale
pane alle mele e un'insalata di coniglio con Granny Smith; si continua
con ravioloni di patate ripieni di Royal Gala e anatra al forno con Braeburn
stufate; si conclude le Pink Lady gratinate e il tradizionale strudel
tirolese. Accostamenti per similitudine o per contrasto, mele servite
cotte o crude, intere o tagliate, dolci o salate. Il risultato finale
è comunque un ventaglio di preparazioni semplici, creative, mai
ardite e, soprattutto, estremamente gradevoli.
Il Consorzio VOG, costituito nel 1945, è la
più grande organizzazione europea che si occupa di produzione e
commercializzazione delle mele. Il consorzio raggruppa ben 27 cooperative
intermedie che a loro volta coordinano l'operato di quasi seimila piccole
e medie aziende agricole. I diecimila ettari coltivati sono divisi in
quattro distretti, ognuno con proprie peculiarità pedoclimatiche
adatte a specifiche varietà di mele. La capacità produttiva
è passata dalle 150mila tonnellate degli anni 60, ad una valore
attuale che sfiora il milione di tonnellate, la metà delle quali
commercializzate in Italia con il marchio Marlene.
Stefano Corrada
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