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Franciacorta vendemmia col botto!

Sarà uno di quei raccolti da ricordare e anche da raccontare. La vendemmia che si è appena svolta sulle dolci colline della Franciacorta è infatti una delle migliori degli ultimi anni. L'andamento meteorologico della stagione è stato decisamente favorevole: dalla tarda primavera fino alla fine dell'estate si sono avute temperature mai eccessivamente elevate, con delle buone escursioni termiche, fondamentali per la sintesi e la conservazione degli aromi nelle uve, che andranno a dare prestigio e importanza alle più eleganti bollicine del panorama spumantistico italiano.
L'andamento termico e pluviometrico favorevole ha sostenuto un'ottima vitalità vegetativa delle vigne, che hanno quindi potuto rinforzarsi appieno dopo il grave stress idrico dell'anno passato. Nelle ultime due stagioni in Franciacorta la produzione è stata inferiore (meno 30 %) rispetto al limite fissato a 10 tonnellate di uva per ettaro. Le grandinate del 2002 e la siccità del 2003 avevano difatti limitato notevolmente la resa produttiva in vigna. Al contrario il clima più "mite" e regolare di quest'anno ha favorito un germogliamento ottimale, della fioritura fino alla fase di maturazione. Le aziende hanno così avuto tutto il tempo di programmare efficacemente la raccolta, riuscendo ad esaltare al meglio la diversa vocazione delle varie aree viticole franciacortine.
Una previsione sul prodotto finale? Dall'analisi delle uve e dai primi riscontri di cantina sui mosti, sembrerebbe che la produzione di basi per il vino Franciacorta sarà contraddistinta da una buona struttura, ottima finezza e freschezza sostenuta. Tutte caratteristiche che lasciano prevedere cuvée di grande freschezza, ottima complessità aromatica e potenzialmente molto longeve.

Stefano Corrada


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