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IL CHIANTI SI TOGLIE LA POLVERE DELL’INDIFFERENZA
Da dicembre ad aprile la campagna pubblicitaria su giornali e riviste per ricordare questo grande vino, un po’ passato di moda, ma il primo che ha fatto conoscere l’enologia italiana nel mondo.

Con più di 100 milioni di bottiglie prodotte, il Chianti Docg è stato – e vuole continuare ad essere – la bandiera della enologia italiana nel mondo. Fondato nel 1932, 2.500 soci per complessivi 13.000 ettari di vigneto, il Consorzio Vino Chianti, con la collaborazione della Regione Toscana, parte al contrattacco per rivendicare a questo glorioso vino i meriti passati, presenti e futuri. Lo fa con una campagna pubblicitaria studiata dall’agenzia Armando Testa e destinata a quotidiani, settimanali e mensili di larga diffusione.
“Vogliamo rilanciare la denominazione Chianti – ha affermato il presidente del Consorzio, Nunzio Capurso, in un incontro a Milano con la stampa - come quella del vino che costa il giusto e garantisce la qualità, da sempre”. La stessa campagna verrà svolta nei prossimi due anni in Germania (dove va il 30 per cento delle esportazioni di questo vino) ed in Gran Bretagna.
Per la prima volta – questo il senso di questa operazione pubblicitaria dal costo di 1 milione di euro – il nome di una Docg – Chianti appunto – diventa un marchio che identifica un territorio e una produzione di qualità. Per una volta non è il produttore singolo che si mette in primo piano ma un marchio collettivo e un territorio che diventano insieme un fatto economico. “Un esempio da seguire per tutto il vino italiano”, ha commentato Emilio Pedron, amministratore delegato del Gruppo Italiano Vini.
Per i messaggi pubblicitari l’Armando Testa ha scelto il concetto che il Chianti da “vino per tutti” diventa “vino unico per tutti coloro che lo sanno apprezzare”. Come simbolo di questa trasformazione è stato scelto un drappo di seta di color rosso vinaccia, materia preziosa, viva, affascinante, che assume la forma morbida, liquida e duttile del vino. Il vino Chianti – questo il messaggio - è noto e apprezzato nel mondo come la capacità inventiva degli stilisti italiani; il vino Chianti rassicura il consumatore perché “sta bene con tutto”, rassicurante come un capo di seta prezioso ed elegante.

Roberto Vitali