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PRODOTTI
VINI: ALBINO ARMANI SBARCA IN FRIULI
Fiocco azzurro in casa Armani. Dopo Chizzola
(Ala) e Ceradello (Dolcè), ecco Sequals (Pordenone). Insomma dal
Trentino al Friuli, passando per il Veneto, quasi a voler chiudere una
sorta di cerchio ideale per completare la gamma e l'offerta, già
prestigiose, dei vini «targati» Nordest. Nei giorni scorsi
Albino Armani ha inaugurato in quel di Sequals, la cittadina friulana
diventata famosa in tutto il mondo per aver dato i natali al pugile Primo
Carnera, la nuova cantina (3.500 metri quadrati) che lavora e vinfica
le uve raccolte nei vigneti di proprietà (95 ettari).
Siamo nel cuore dei Magredi e delle Grave Friulane, una distesa immensa
simile alla Puszta ungherese sorta ai margine dei tre fiumi che bagnano
l'Alta Pianura Friulana: il Cellina e il Meduna da una parte, il Tagliamento
dall'altra. Fiumi che al termine dell'ultima glaciazione depositarono
enormi quantità di detriti ghiaiosi erosi dalle montagne (Dolomiti
friulane e Alpi carniche) che sovrastano la fascia pedemontana del Friuli.
Dal punto di vista enoico, il territoio rientra nella zona Doc delle Grave
del Friuli, zona tra le più vocate per produrre vini di alta qualità
grazie alla particolarità del terreno calcareo: una distesa di
ciotoli di fiume che mantiene costante la temperatura del terreno, giorno
e notte.
Qui nascono i grandi vini di Plozner (Spilimbergo), di Borgo Magredo (Tauriano),
i vini di Russolo (San Quirino), i vini autoctoni di Emilio Bulfon (Valeriano).
E qui si stanno affinando i gioielli della linea «Selina»
di Albino Armani: il Pinot Bianco, il Pinot Grigio, il Refosco, il Merlot
e un blend tra queste due uve a bacca rossa.
«Selina» è termine dialettale che indica il torrente
Cellina, torrente dalle acque cristalline color verde smeraldo che scende
da Claut e Cimolais e che prima di raggiungere la pianura pordenonese
ha scavato nelle rocce un grande canyon, uno dei più spettacolari
d'Italia e del mondo, oggi riserva naturale protetta.
Ma torniamo ai vini «Selina». Nei giorni scorsi abbiamo avuto
l'opportunità di assaggiare i Pinot: due vini freschi, sapidi,
profumati, dal bouquet aromatico che si caratterizzano per i sentori di
mela (il Pinot Bianco) e di pera matura (il Pinot Grigio). Due vini da
«tajut» (il classico aperitivo friulano) e da primi piatti,
destinati ad un sicuro successo. Prosit.
Giuseppe Casagrande
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