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ENTI E
MINISTERI
Bilancio Ue 2015, niente tagli alla Pac
Il Consiglio Economia e finanza
cancella il progetto di taglio di 450 milioni ai fondi per l'agricoltura.
Soddisfazione del mondo agricolo per la nuova bozza della Commissione
europea
“Un’ottima notizia che dà seguito alle richieste del
Parlamento e del Consiglio Ue e che, se confermata dal voto in plenaria
di dicembre, lascerà intatte le risorse destinate per i prossimi
anni all’agricoltura europea”.
Questo il commento di Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo dei
Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale
del Parlamento europeo, rispetto alla decisione dell’Esecutivo Ue
di cancellare il taglio di 448,5 milioni di euro al bilancio agricolo
per finanziare altre politiche comunitarie. Le misure a sostegno degli
agricoltori europei colpiti dall’embargo russo saranno finanziate
senza attingere dalla riserva di crisi.
“Abbiamo più volte ribadito come la decisione di prelevare
gli aiuti ai produttori colpiti dall'embargo russo - prosegue De Castro
- dalla riserva di crisi autofinanziata dagli stessi agricoltori sarebbe
stata un atto insostenibile per un settore che sta pagando duramente una
crisi che non ha originato".
"Con la nuova proposta che cancella il taglio - conclude De Castro
- ci auguriamo che la pratica di considerare l’agricoltura europea
un bancomat dal quale attingere liberamente finisca una volta per tutte.
La Commissione Agricoltura continuerà comunque a battersi affinché
questa decisione, dopo i negoziati tra Parlamento e Consiglio sul bilancio
dell’Unione, venga confermata dal voto in plenaria di dicembre”.
Non si è fatta attendere la reazione di Copagri: “Esprimiamo
la nostra soddisfazione per la decisione della Commissione Europea di
non fare ricorso alle risorse destinate alla riserva di crisi per
il settore agricolo. A tal proposito esprimiamo apprezzamento per l’impegno
della Presidenza italiana ed in particolare del ministro Maurizio Martina".
"Il risultato ottenuto è un messaggio positivo per tutto il
mondo agricolo in un momento non facile per le aziende che ancora credono
in questo settore - continua Franco Verrascina, presidente di Copagri
- Incontra inoltre la nostre aspettative l’intento di trovare altrove
le risorse necessarie per affrontare le conseguenze dell’embargo
russo. Casomai fosse necessario, ci preme ribadire che la Pac è
una delle prime politiche che ha reso possibile una crescente integrazione
e coesione europea e lo sviluppo di un settore che - è attualità
- risulta sempre più necessario per l’aumento della domanda
di approvvigionamento alimentare su scala internazionale, per il progresso
economico e sociale dell’Unione e per estrinsecare totalmente le
potenzialità dell’agroalimentare made in Italy sui mercati
dove questo è già consolidato e su quelli nuovi in
costante espansione. Cosa che può giovare all’acquisizione
di nuove quote di mercato da parte della nostra filiera agroalimentare”.
(http://agronotizie.imagelinenetwork.com)
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