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ENTI E
MINISTERI
Allergeni: un software FIPE per i ristoranti
Vita più complicata per i ristoratori e per chiunque somministra
alimenti e bevande. Da sabato scorso, 13 dicembre, è scattato l’obbligo
di fornire indicazioni scritte ai clienti sugli ingredienti che possono
scatenare allergie alimentari contenuti nei piatti dei loro menu.Al momento
attuale, però, mancano ancora due provvedimenti di natura legislativa
e una circolare interpretativa che possano fare chiarezza completa sull’argomento
e precisare adempimenti e sanzioni.
Per venire incontro alle denunciate difficoltà dei ristoratori,
Fipe-Confcommercio ha realizzato un software e lo ha messo a loro disposizione
per il tramite delle associazioni territoriali del sistema. Tale programma
facilita l’identificazione degli allergeni contenuti nei piatti
preparati. Poiché fra le indicazioni che il nostro Governo non
ha ancora fornito rientra anche la modalità esatta di comunicazione
al cliente sugli allergeni presenti, al momento è previsto che
l’elenco degli allergeni debba essere realizzato comunque in forma
scritta.
In base a un sondaggio realizzato dal centro studi Fipe, risulta che la
modalità più adeguata per informare il cliente per il 36%
dei ristoratori è la comunicazione a voce. Il 23,7% ritiene più
opportuno inserire una nota all’interno del menu, mentre il 12%
del campione preferirebbe che fosse il cliente a comunicare le allergie
o le intolleranze alimentari; un altro 12% ritiene più opportuno
predisporre un documento specifico, cioè una sorta di libro degli
allergeni.
Sta di fatto che, a giudizio di Fipe, occorrerebbe lasciare all’esercente
la scelta di come comunicare alla propria clientela gli allergeni presenti
nel menu. (http://www.fipe.it)
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