|
ENTI E
MINISTERI
Quote latte, Ue rifiuta ricorso Italia su controlli
Approva 70,9 mln tagli su fondi
per irregolarità in 8 Regioni
Il Tribunale dell'Ue ha respinto a Lussemburgo, il ricorso presentato
dall'Italia contro la decisione della Commissione europea di applicare
sui fondi per l'Italia un taglio forfettario di 70,9 milioni di euro,
"a causa di irregolarità nei controlli afferenti il regime
delle quote latte riscontrate in Abruzzo, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna,
Calabria, Friuli Venezia Giulia e Valle D'Aosta, nelle campagne 2004/2005,
2005/2006 e 2006/2007". L'Italia ha due mesi per appellarsi alla
sentenza.
Nel 2006 e 2008 la Commissione europea ha effettuato due ispezioni in
diverse regioni italiane, riguardanti le campagne di commercializzazione
delle quote latte dal 2003/2004 al 2006/2007. Dai risultati ottenuti,
Bruxelles ha contestato all'Italia di non aver proceduto ai controlli
sugli acquirenti entro i termini previsti dalla legislazione dell'Ue.
La Commissione Ue, al momento della liquidazione dei conti con gli Stati
membri, é tenuta ad assicurarsi che l'impiego dei fondi della Pac
sia conforme alla normativa Ue.
Il 14 ottobre 2011, alla luce dei risultati delle ispezioni, ha deciso
di escludere dal finanziamento Ue per gli esercizi finanziari 2005, 2006
e 2007, l'importo di 70.912.382 euro. L'obiettivo: sanzionare le insufficienze
dei controlli sulle quote latte, in quanto tardivi, riscontrate in Abruzzo,
Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Valle
D'Aosta.
L'Italia ha chiesto al Tribunale dell'Ue di annullare quella decisione
causa "sviamento di potere, violazione del principio di proporzionalità
e violazione dell'obbligo di motivazione". Il Tribunale Ue constata
ora "che i controlli eseguiti dalle autorità italiane erano
tardivi e, a buon diritto, la Commissione ha ritenuto che l'attendibilità
dei dati fosse pregiudicata. Essa non era quindi più in condizione
- aggiunge - di quantificare oggettivamente il volume di latte prodotto
e, pertanto, di valutare con esattezza le perdite subite dal Fondo Ue".
Peraltro - aggiunge - "in mancanza di dati sufficientemente attendibili
per determinare in maniera oggettiva il quantitativo di latte in questione
prodotto, la Commissione era legittimata ad applicare una rettifica finanziaria
forfettaria". (www.ansa.it)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|