ENTI E MINISTERI

Alleanza NASA-FEM contro le specie aliene: insetti dannosi nel mirino

Nasa e FEM insieme per combattere le specie aliene a livello globale: ricercatori americani in Trentino

Agenzia spaziale americana (NASA) e Fondazione Edmund Mach insieme per fronteggiare tre specie invasive che possono trasmettere pericolose malattie sia all’uomo che all’animale: zanzara tigre, zanzara coreana e zanzara egiziana.
Analizzando i dati climatici e ambientali ottenuti dai satelliti i due enti svilupperanno modelli di allerta e rischio che saranno utilizzati dai Centri di Controllo delle Malattie americano (CDC) ed europeo (EDC) per definire i rischi di diffusione e di esplosione demografica degli insetti e le strategie di lotta globale, anche in riferimento agli insetti dannosi in agricoltura come la Drosophila Suzukii.
 “Un risultato prestigioso –spiega il dirigente del Centro Ricerca e Innovazione, Roberto Viola- che dimostra l’elevata qualità e la ricerca di San Michele, considerato il fatto che i finanziamenti Nasa sono molto selettivi. Il progetto prevede in particolare il supporto finanziario della Agenzia spaziale americana per sostenere le spese dei ricercatori americani che verranno a lavorare per alcuni mesi a San Michele”.
Promotori di questa collaborazione sono i ricercatori FEM Annapaola Rizzoli, Markus Neteler, Roberto Rosà e Matteo Marcantonio che hanno recentemente stabilito importanti alleanze scientifiche anche con l’Università di Davis in California, i Centri di controllo delle malattie americano ed europeo in tema di virus emergenti a livello globale e di specie aliene invasive.
Le specie di maggior preoccupazione sia per il continente americano sia per il Trentino e l’Europa sono alcune specie di zanzare, come la tigre, la zanzara egiziana, la zanzara coreana e la zanzara comune.
"Di fatto queste specie, oltre a risultare particolarmente fastidiose di per se per le dolorose punture -spiega Annapaola Rizzoli-  possono trasmettere importanti malattie virali pericolose per la salute umana, come la Febbre del Nilo Occidentale, la febbre di dengue e la chickungunya. Queste zanzare e le malattie da esse trasmesse hanno elevate capacità adattative con conseguente invasione di aree prima mai colonizzate anche a causa del cambiamento climatico.  Ad esempio, il virus del Nilo Occidentale (originario dell’Uganda) e trasmesso dalla zanzara comune ha invaso a partire dal 1999 e in pochissimo tempo tutto il continente americano causando un elevatissimo impatto sulla salute umana (più di 40.000 casi di infezione e 1500 morti) oltre ad infettare un elevatissimo numero di animali con conseguenti ingenti danni sull’economia e sulla biodiversità". (www.fmach.it)

 


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