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ENTI E
MINISTERI
Ue: riforma Pac supera primo voto a commissione parlamentare
Fondi per bio e giovani, agricoltura più verde e meno
burocrazia
Il primo 'pacchetto' di riforma dell'agricoltura europea per una Pac più
'verde' e più equa è stato votato, il 23 gennaio a Bruxelles,
dalla commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo
a Bruxelles. A superare il primo ostacolo parlamentare è stato
il rapporto di Luis Capoula Santos, portavoce del gruppo S&D per le
questioni agricole ed ex ministro portoghese dell'agricoltura. Un testo
importante in quanto prevede che "almeno il 25% del bilancio destinato
allo sviluppo rurale e il 30% delle sovvenzioni agricole saranno consacrate
all'agricoltura biologica, a una politica più 'verde' e ad delle
misure agro-ambientali. Per la prima volta poi, una parte dei pagamenti
diretti agli agricoltori saranno associati a delle misure ecologiche".
Non solo. Tra le misure rilevanti votate oggi, c'é anche la decisione
"di limitare i contributi europei a un tetto di 300mila euro per
agricoltore, mentre il 2% del bilancio stanziato per la politica agricola
si vuole destinarlo ai giovani e ai nuovi agricoltori". E' previsto
poi un ravvicinamento tra gli aiuti Ue all'ettaro che ricevono gli agricoltori
nei diversi Stati membri (la cosiddetta convergenza) ma si prevede anche
"una ripartizione degli aiuti più equa all'interno di ogni
Stati membro". La commissione parlamentare ha infatti deciso "che
le aziende di dimensione inferiore a 50 ettari riceveranno un aiuto supplementare
prelevato sui più grossi beneficiari". Non ultimo, "la
burocrazia viene notevolmente alleggerita e semplificata per le aziende
agricole di meno di 10 ettari". Il voto sull'insieme della riforma
si concluderà domani. (ANSA).
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