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ENTI E
MINISTERI
Regione Veneto a tutela del proprio agroalimentare a marchio
Il valore dell’export dell’agroalimentare
veneto è valutabile attorno ai 2,7 miliardi di euro, dei quali
oltre 1,3 derivanti dal solo settore vitivinicolo, nel quale il Veneto
da solo copre il 30 per cento di tutto l’export nazionale. Queste
cifre potrebbero essere più alte, se non ci fossero i falsi che
vengono proposti sui mercati di tutto il mondo (vedi il Valpolicella in
kit o i radicchi tarocchi) che danneggiano reddito, qualità, immagine
e professionalità delle nostre imprese agricole e agroalimentari.
Per questo la Giunta regionale ha proposto al Consiglio di utilizzare
nel prossimo triennio un milione di euro complessivo di finanziamenti,
già destinati al settore primario e alla tutela dei consumatori
per sostenere azioni legali nei Paesi dove si verifichino casi di falsi
e truffe ai danni dei prodotti veneti a marchio.
Nel solo settore vitivinicolo – ha ricordato l’assessore regionale
– il Veneto ha una produzione di circa 8 milioni di ettolitri l’anno,
con 28 DOC, 15 DOCG, 10 IGT. Il Veneto propone inoltre 17 prodotti a Denominazione
d’Orgine Protetta e Indicazione Geografica Protetta (è la
prima regione europea per produzioni a denominazione); 370 Prodotti Agroalimentari
Tradizionali (seconda regione italiana dopo la Toscana), dei quali 10
bevande analcoliche, distillati e liquori; 104 carni fresche e preparate,
un burro di malga, 32 formaggi, 111 prodotti vegetali naturali o trasformati,
75 prodotti di pasta e pasticceria, panetteria, biscotteria; 19 prodotti
ittici; 18 altri prodotti di origine animale (miele, prodotti lattiero
caseari di vario tipo escluso il burro). Pretso si aggiungeranno i prodotti
a marchio Qualità Verificata e non possiamo trascurare le produzioni
biologiche. Per inciso, l’agricoltura è l’unico settore
che ha aumentato il proprio PIL e il numero degli occupati
Sulla esigenza di difendere produzione, lavoro e reddito dell’agricoltura
e dell’agroalimentare è d’accordo l’intero sistema
produttivo, tenuto conto che il danno complessivo alle imprese nazionali
da falsi prodotti agricoli e agroalimentari made in Italy nel mondo è
valutato in circa 50 miliardi di euro. Nel proporre al Consiglio questa
operazione – ha ribadito l’assessore – non sottraiamo
risorse ad altri settori ma utilizziamo appunto finanziamenti già
indirizzati al comparto, mentre altri settori sono fortemente penalizzati
da trasferimenti statali falcidiati.
Ufficio Stampa Giunta Regione Veneto
capo.uffstampa@regione.veneto.it
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