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ENTI E
MINISTERI
Piano di riqualificazione dei mercati
L’assessore al commercio di Milano, Franco D’Alfonso,
incontra operatori e dipendenti Sogemi
Rispettivamente in data 6 febbraio 2013 e in data 11 febbraio 2013, l’Assessore
al Commercio, Attività produttive, Turismo e Marketing territoriale
del Comune di Milano, Franco D’Alfonso, ha incontrato i dipendenti
di Sogemi SpA e gli operatori del Mercato Ortofrutticolo per illustrare
quanto l’Amministrazione comunale intende porre in essere per la
ristrutturazione, la riqualificazione e il rilancio dei nuovi mercati
generali della città.
Nel corso degli incontri l’Assessore ha ribadito la decisione dell’Azionista
Comune di Milano di volersi attenere alle conclusioni cui è giunto
il Comitato dei Saggi, confermando l’avvenuto avvio della prima
fase del processo che porterà alla realizzazione dei nuovi mercati
generali tramite il coinvolgimento della società “Mir”
(Milano Immobili e Reti), a totale partecipazione del Comune di Milano.
Mir è stata incaricata di avviare tutte le operazioni necessarie
per ricercare operatori di mercato e soggetti industriali idonei alla
realizzazione e gestione dei nuovi mercati; soggetti che, al contempo,
dovranno essere in grado di garantire la continuità operativa della
Sogemi con il mantenimento e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
All’azione di advisoring svolta da Mir faranno seguito tutti gli
atti e le procedure di competenza della Giunta e del Consiglio comunale
per individuare soggetti privati o pubblici che, per esperienza aziendale
e competenza, si dimostrino in grado di valorizzare il patrimonio immobiliare
e delle aree su cui insistono i mercati, la cui nuda proprietà
rimarrà del Comune di Milano.
In sintesi, la commissione di esperti era giunta alle seguenti conclusioni:
* I mercati Generali vanno profondamente rinnovati sul posto con
investimenti di circa 130 milioni di Euro abbattendo la quasi totalità
delle strutture esistenti e innovando profondamente i sistemi operativi
* Le risorse finanziarie vanno fondamentalmente reperite sul mercato
da investitori privati
* Il coinvolgimento del Comune va profondamente ridimensionato a
favore di privati liberando, contemporaneamente, la gestione da “lacci
e laccioli” per permettere efficienza e trasparenza.
Come noto, le indicazioni emerse dalla relazione dei Saggi prevedono,
oltre al mantenimento dell’attuale sede di via Lombroso, anche l’ipotesi
della separazione societaria tra la gestione del patrimonio immobiliare
e la gestione dei futuri mercati generali, creando due nuove società:
* una società Immobiliare investitrice negli immobili nella
quale entrino investitori privati ;
* una società di gestione che non abbia fine di lucro e nella
quale entrino anche gli operatori per meglio condividere scelte e decisioni
(con la legge regionale in vigore la possibile quota dei privati è
limitata al 33% , ma tale percentuale potrebbe essere aumentata a seguito
di una revisione della legge Regionale che regolamenta i Mercati all’ingrosso).
(http://mercatimilano.com)
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