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ENTI
E MINISTERI
Pcp, De Girolamo: Auspicio è di adottare la riforma entro la fine
del 2013
"L'Italia sostiene le linee guida della riforma già individuate
dalla Commissione e ribadite nell'orientamento generale in merito alla
riforma della Politica comune della pesca. Si tratta di una priorità
per l'Italia e il nostro auspicio è di poter adottare la Riforma
entro la fine del 2013".
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali,
Nunzia De Girolamo, partecipando a Bruxelles ai lavori del Consiglio europeo
dei Ministri dell'Agricoltura e della Pesca.
"Nell'ambito della gestione delle attività di pesca - ha aggiunto
il Ministro De Girolamo - riteniamo importante il raggiungimento di un
buono stato ecologico, in linea con le previsioni normative europee. Il
Rendimento massimo sostenibile è un parametro importante, ma deve
essere applicato in maniera realistica e con attenzione agli aspetti socio
economici dell'attività di pesca".
"Siamo al momento complessivamente soddisfatti dei risultati finora
raggiunti in sede di Consiglio e della impostazione generale propostaci
dalla Presidenza. Tuttavia, va valutata l'opportunità di una riformulazione
del linguaggio su alcune questioni, al fine di evitare ambiguità
e difficoltà in corso di applicazione".
"In primo luogo, la 'gestione della capacità di pesca'
è una attività complessa e di non semplice attuazione. L'impostazione
originaria formulata in merito dalla Commissione ci ha trovati favorevoli
sin dal primo momento per la concretezza e il realismo contenuti. Per
contro, le posizioni del Parlamento, specie sul piano delle sanzioni,
devono tenere maggiormente conto delle esigenze reali di una buona gestione
finalizzata ad una attività di pesca sostenibile".
"Un altro tema importante è la necessità di preservare
la specificità di quei bacini che per le loro caratteristiche non
si prestano ad una gestione attraverso sistemi tipo 'TAC e quote'; alcuni
elementi dell'orientamento generale parziale - fra cui la soluzione trovata
per la questione dei rigetti - rispecchiano in maniera soddisfacente questa
nostra esigenza".
"Tuttavia - ha concluso il Ministro De Girolamo - la possibilità
di esonerare dall'obbligo di sbarco - in maniera diretta e simultanea
alla sua entrata in vigore - quelle imbarcazioni che pescano soltanto
una piccola quantità inevitabile e fisiologica di giovanili, è
una proposta per noi condivisibile, e riteniamo importante il mantenimento
di una soglia 'de minimis' fra il 7 e il 9%". (www.politicheagricole.it)
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