ENTI E MINISTERI

Agricoltura: nuova riforma Pac, si corre ai ripari

Ormai è stato palesato dal portavoce del Commissario Europeo Ciolos che in materia agricola vi sia un rinvio al 2015 dei nuovi programmi diretti in materia di politica Agricola Comunitaria. Intanto si corre ai ripari, si prevede infatti che il 2014, sarà un anno di transizione per quanto riguarda i pagamenti diretti, della Pac (Politica Agricola Comunitaria),al fine di evitare il probabile vuoto normativo che ci potrebbe essere, con l'emanazione della nuova normativa comunitaria, riguardante l'agenda 2014-2020, il portavoce del Commissario Europeo all'Agricoltura Dacian Ciolos, ha dichiarato che è già pronto un intervento straordinario per colmare eventuali lacune normativie. In fatti se ciò non fosse fatto, ci troveremmo innanzi ad una grande confusione; le misure transitorie serviranno a dare certezza anche sulle regole e su norme applicative future, anche se già si avesse una bozza conclusiva ben definita a disposizione degli enti pagatori, infatti questi organismi, avrebbero comunque bisogno di  tempo per concludere le procedure interne di riorganizzazione,e le relative modifiche dei Sistemi Informatici da adottare per la gestione dei servizi in agricoltura.
L'accordo fra i vari Ministri dell'Agricoltura in Europa, in questo caso sembra essere unanime, non si può dire invece per il "secondo pilastro" che riguarda l'argomento Sviluppo Rurale 2014-2020,che vede comunque stabilito il programma d'intesa fra i vari Governi e Stati, ma esistono chiaramente diverse prospettive finanziarie che debbono comunque confermare un budget tutto nuovo, sia per lo sviluppo rurale sia per la nuova Pac, che va comunque discusso e realizzato entro il 2013. L'Italia in merito ha le sue contestazioni da portare avanti, comunque il 23 gennaio 2013, è già prevista una prima discussione ed il voto in Commissione. C'è una promessa di riduzione degli oneri burocratici per le nostre aziende ma a patto, che si abbiano a disposizione dei fondi spendibili...Solo dal vertice di febbraio 2013 sul bilancio, si discuterà in modo approfondito sulle norme precostituite, che migliorerebbero di poco però, gli stanziamenti stabiliti a favore dell'agricoltura rispetto ai 25 milioni di euro, proposti alla vigilia del vertice con 372,2 milioni (di cui 277,8 come  aiuti diretti e 83,6 allo sviluppo rurale) stanziati in totale, che però prevedeva il nostro Paese penalizzato rispetto ad altri nella retribuzione. (www.agenparl.it)


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