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ENTI E
MINISTERI
Chiarezza, trasparenza e sicurezza: le parole d'ordine della Commissione
in materia di OGM.
Gli OGM sono da sempre un tema scottante, soprattutto se si tratta
di beni di uso quotidiano. Patate, soia, colza, barbabietole da zucchero.
Questi sono solo alcuni dei prodotti alimentari geneticamente modificati
attualmente autorizzati nei Paesi dell'Unione e sottoposti a controlli
standardizzati da parte dell'Ue. Ed è proprio su queste norme che
si incentra una delle ultime proposte legislative della Commissione europea,
che lo scorso 13 aprile ha adottato nuove misure in materia di OGM per
usi alimentari umani ed animali.
Obiettivo principale di queste normative è rinforzare il quadro
legislativo esistente. Attualmente, un prodotto geneticamente modificato
può essere immesso sul mercato solo se soddisfa requisiti specifici
e ha ottenuto un'autorizzazione dalla Commissione. Nel processo interviene
anche l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha sede
a Parma: spetta all'Autorità pronunciarsi sul rischio per la salute
e l'ambiente. Le nuove misure vogliono semplificare questo iter senza
però intaccare la rigorosità del processo di controllo dei
beni di consumo.
Da oltre 10 anni l'Unione europea si è data un rigido quadro normativo
per assicurare lo sviluppo delle biotecnologie in materia di OGM per usi
alimentari nella più completa sicurezza dei consumatori, degli
animali e dell'ambiente. Questo si traduce in normative complesse che
impongono i più alti standard di sicurezza possibili, nonché
un processo di certificazione efficace e trasparente. L'Unione europea
impone inoltre l'adozione da parte delle aziende di un'etichettatura chiara
e facilmente comprensibile al grande pubblico, perché ogni consumatore
europeo abbia non solo il diritto, ma anche la possibilità concreta
di prendere una decisione rispetto ai prodotti geneticamente modificati.
L'applicazione delle norme vigenti viene regolarmente monitorata affinché
la Commissione europea possa proporre continui miglioramenti, come è
stato il caso della valutazione svolta fra il 2009 ed il 2011 in materia
di OGM per usi alimentari. Questo studio ha mostrato grandi risultati
nell'applicazione delle norme, ma al tempo stesso ha messo in luce l'esigenza
di semplificazione dei sistemi di rilascio delle autorizzazioni in materia
di OGM. È proprio sulla base di questo rapporto che la Commissione
ha approvato le misure del 13 aprile.
Questo è un esempio concreto del continuo impegno delle istituzioni
dell'Unione. È essenziale che le normative europee siano costantemente
aggiornate e adattate alla realtà che interfacciano, soprattutto
nel caso di un contesto in continua evoluzione come quello delle biotecnologie.
È difatti solo attraverso un rinnovo costante che si può
assicurare la tutela dei cittadini e della loro salute.
Fabrizio Spada e Camilla Pedrini
Rappresentanza a Milano della Commissione europea
DG COMM
+39 02 46 75 141
mail comm-rep-mil@ec.europa.eu
http://ec.europa.eu/italia
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