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ENTI
E MINISTERI
Sicilia revoca decreto novellame
Legacoop Pesca Sicilia: problema reale, soluzione da costruire
Esito purtroppo scontato per Legacoop Pesca Sicilia la revoca dell'improbabile
decreto emanato dalla Regione Sicilia la scorsa settimana per consentire
la prosecuzione della pesca del novellame da consumo (bianchetto o neonata),
messa fuori legge dal regolamento europeo sulla pesca nel Mediterraneo
entrato in vigore nel 2010. Siamo sicuramente di fronte ad un problema
reale, dichiara Pino Gullo, presidente Legacoop Pesca Sicilia, perché
il bando europeo contro le cosiddette pesche speciali ha causato
un contraccolpo pesantissimo su intere marinerie che basano la loro sussistenza
su questa attività stagionale e tradizionale.
Probabilmente la soluzione di questo dramma sociale non è così
immediata, ma è un percorso difficile, da costruire con la collaborazione
della ricerca scientifica, per garantire la prosecuzione di queste attività
nel quadro di un prelievo controllato e sostenibile volto ad assicurare
la rinnovabilità delle risorse ittiche, continua Gullo. Da questo
punto di vista, l'iniziativa della Regione Sicilia, se certamente rappresenta
un tentativo di dare sollievo ai pescatori e anche una provocazione, utile
ad accendere i riflettori sul problema, di fatto non tiene conto dei rigidi
paletti fissati dall'Unione Europea, che vanno rispettati se si vuole
ottenere un minimo di risultato senza incappare in una procedura di infrazione
certa, di cui farebbe le spese l'intero settore.
A quanti si sono precipitati a cantare vittoria, contribuendo involontariamente
a dividere i pescatori, Nord della Sicilia contro Sud, e anche tra i diversi
mestieri, Pino Gullo ricorda che laddove, come in Liguria e Toscana, si
è ottenuto il via libera della UE per continuare a pescare il rossetto,
ciò è stato possibile solo a fronte della redazione di un
dettagliato Piano di Gestione che, per il tramite del Ministero, è
stato sottoposto all'attenzione della Commissione Europea. Dobbiamo anche
essere consapevoli, precisa Gullo, che agli occhi di Bruxelles, bianchetto
e rossetto non possono essere messi sullo stesso piano. L'uno, il rossetto,
è una specie adulta di piccola taglia, mentre l'altro, il bianchetto,
è la forma giovanile del pesce azzurro (alici e sardine), e come
tale oggetto di particolare attenzione da parte della sensibilità
ambientalista della Commissione.
Lega Pesca ritiene che il fatto che per il bianchetto la strada sia in
salita non può comunque indurre a gettare la spugna. Intendiamo
tutelare la categoria nel pieno rispetto delle regole e senza lasciare
alcune strada intentata, sottolinea il presidente di Legacoop Pesca Sicilia.
Mettendo fin d'ora a disposizione l'esperienza e la competenza delle nostre
strutture tecniche e di ricerca specializzate, Lega Pesca è pronta
a lavorare a fianco dell'assessore Cartabellotta per arrivare alla predisposizione
di un Piano di gestione per le pesche speciali siciliane, che consenta
di non trovarci impreparati per i prossimi anni. Ciò anche
intensificando i rapporti con gli Istituti di ricerca, per acquisire i
dati sull'andamento delle catture e sulla disponibilità delle risorse
complessive, indispensabili per la redazione del Piano di gestione.
(www.legapesca.coop)
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