ENTI E MINISTERI

Tv: a Regioneuropa le modifiche alla Pac della Commissione Agricoltura

Completamente modificata dalla Commissione Agricoltura dell'Europarlamento, la nuova Pac, la politica agricola europea, non entrerà in vigore prima del 2014, dopo che l'assemblea legislativa avrà trovato l'accordo con la Commissione di Bruxelles e con il Consiglio europeo dei ministri agricoli: domani, domenica 3 febbraio alle 11,30 su Rai Tre, ne parlano a RegionEuropa, il settimanale della Tgr curato da Dario Carella, da Bruxelles lo stesso presidente della commissione Paolo De Castro, del Pd, con gli europarlamentari Sergio Silvestris del Pdl e Giancarlo Scotta' della Lega Nord. L'Italia, con la Francia e gli altri paesi mediterranei, è stata è stata in prima fila, promuovendo centinaia di emendamenti, nel cambiare radicalmente la proposta dell'esecutivo comunitario, che intendeva ridurre i finanziamenti al settore, punendo in questo modo chi, come il nostro paese, ha fatto dell'agroalimentare di qualità uno dei simboli della propria eccellenza in Europa. Ma non solo: i minori finanziamenti avrebbero avuto un impatto negativo su uno dei pochi settori produttivi, quello agricolo, che nei 27 paesi dell'Ue è riuscito a creare occupazione nel corso di questi anni drammatici di crisi economica. Antonio Silvestri spiega invece quale sarà l'impatto in Italia della nuova Pac modificata, attraverso il rapporto presentato da Ismea, l'Istituto di servizi al mercato agricolo, ha compilato un rapporto per valutare quali saranno le ricadute sui bilanci delle aziende agricole. Ne sono state esaminate 120 ed è emerso come la nuova normativa, seppur modificata, continuerebbe a penalizzare le imprese caratterizzate da un più elevata intensità produttiva mentre porterebbe vantaggi a chi fa colture estensive. In particolare vi sarebbero ancora svantaggi per gli allevamenti di bovini da carne e per l'olivicoltura anche se le modifiche introdotte dall'Europarlamento fanno ben sperare i produttori del settore.
A RegionEuropa si affronta quindi il tema ''efficienza energetica e fonti rinnovabili'', a partire da un rapporto presentato dal Gestore dei Servizi Energetici che fotografa la situazione secondo gli ultimi dati disponibili emerge che le rinnovabili soddisfano per ora il 12,5% dei consumi complessivi dei 27, mentre le emissioni di gas serra sono diminuite del 15 per cento. Nel nostro paese la produzione da fonti rinnovabili copre il 25 per cento del totale, una quota che ci pone al terzo posto tra i sette maggiori produttori dell'UE, dopo la Svezia e la Spagna.
Resta ancora forte la dipendenza dall'estero: nessun paese europeo importa tanta energia elettrica quanto l'Italia da altri paesi dell'Unione, che sono invece più in grado di noi di bilanciare importazioni ed esportazioni. Riguardo al tipo di energia rinnovabile che viene utilizzata, il rapporto Ismea mostra una crescita eccezionale di impianti fotovoltaici, eolici e a bioenergie; nelle emissioni di gas serra, siamo è al quarto posto tra i 27 dopo Germania, Regno Unito e Polonia.
Dallo studio virtuale del Cptv Rai di Milano, Pia Locatelli, del Psi e membro del Bureau politico dell'Internazionale Socialista interviene sui diritti delle donne nell'Anno europeo della cittadinanza dicendosi favorevole alla Direttiva in preparazione a Bruxelles sulla parità di genere ed auspica che una donna possa divenire Presidente della Repubblica come avvenuto in altri paesi dell'Ue.
Concluderanno la puntata di RegionEuropa ''L'Opinione di'' Gianfranco Astori, direttore dell'Agenzia Asca e un servizio di Anna Di Benedetto sull'imminente carnevale, un rito collettivo che affonda le sue radici nell'antichità, e di come Venezia diventi meta di turisti ed appassionati del travestimento di tutta Europa, occasione per riflettere, attraverso i diversi colori, sulla multiculturalità, e poi Roma con il suo Carnevale storico e la corsa dei cavalli lungo la via Lata , oggi via del Corso. (www.asca.it)


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