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Se green economy incontra il vino
Officinae verdi-Wwf Italia per cantine più verdi. Se green
economy incontra il vino si risparmia energia
Le misure dell'economia verde applicate
alla produzione di vino italiano potrebbero portare a una riduzione dei
consumi energetici del 30%. Questo il senso del progetto 'Eko cantina-Eko
bio wine, presentato a Vinitaly - realizzato da Officinae verdi (la Energy
environment company nata tra Unicredit e Wwf Italia che integra servizi,
tecnologie verdi e soluzioni finanziarie), Wwf e Federbio - che ha l'obiettivo
di sviluppare tecnologie verdi per la produzione del vino.
L'idea è rivolta alle aziende del settore che puntano al risparmio
e all'eccellenza, e soprattutto a diventare una 'Cantina sostenibile'.
In sostanza si tratta di misure 'verdi' per tenere sotto controllo i livelli
di emissione di CO2 legati ai processi di produzione, ridurre i costi
energetici di oltre il 30% (scambio geotermico per il raffreddamento,
generazione di energia fotovoltaica), abbassare i consumi di acqua recuperando
la risorsa, riutilizzare gli scarti di produzione e diminuire l'impatto
delle confezioni.
''Applichiamo alle cantine e ai frantoi – dichiara Giovanni
Tordi, amministratore delegato di Officinae verdi – un approccio
che usa tecnologie pulite in grado di sostenersi senza incentivi. Abbiamo
iniziato nel novembre scorso con il plauso del ministro dell'Ambiente
Corrado Clini con il fotovoltaico; proseguiremo con biomasse, biogas,
mini-eolico. Il costo dell'energia'' si abbatte ''fino al 50%''.
Officinae Verdi effettua uno studio di fattibilità per valutare
l'investimento e rendere accessibile, attraverso Unicredit, il finanziamento.
Il percorso, dopo l'implementazione tecnologica, porta alla certificazione
della cantina e del vino (in base a standard internazionali a cura dell'università
della Tuscia).
Le aziende che aderiranno al progetto entreranno a far parte di 'One planet
food' (la piattaforma del Wwf dedicata all'alimentazione sostenibile).
''Occorre promuovere - osserva Gaetano Benedetto, direttore politiche
ambientali del Wwf Italia – un'attenzione sempre maggiore alla
riduzione degli impatti delle singole filiere produttive''. (www.ansa.it)
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