ENTI E MINISTERI

L'Italia per il fermo 2013 potrà spendere di più

L’Italia potrà spendere di più per realizzare il fermo pesca 2013. Lo rende noto la Federcoopesca-Confcooperative nel riportare il via libera dell’Unione europea, che verrà formalizzato a fine mese, all’aumento dal 6% al 9% del massimale dei fondi europei per il settore (Fep) da destinare all’arresto temporaneo dell’attività di pesca. “Non si tratta di fondi aggiuntivi ma della possibilità di destinare più risorse a questa importante misura, muovendosi sempre all’interno del plafond previsto dal Fep. Non ci saranno premi maggiori per gli armatori ma la possibilità di programmare meglio il fermo per i prossimi due anni, quando entrerà in vigore il Feamp, il nuovo fondo per il settore ” precisa l’associazione nell’evidenziare che ora tutto è nelle mani delle Regioni, titolari dei fondi, e dell’Amministrazione centrale, che ha il compito di coordinare tutti gli attori sociali, le istituzioni regionali e di definire il calendario e le modalità tecniche di questa misura, destinata come ogni anno al sistema di pesca a strascico e quello con le volanti. Due diversi mestieri di pesca per i quali la Federcoopesca chiede, come fatto ufficialmente in una lettera a sigla dell’Alleanza delle Cooperative italiane, che vengano previsti due calendari di arresto temporaneo dell’attività “per rispondere meglio alle esigenze dei comparti e evitare lo stop in blocco di una parte importante della flotta italiana, in modo da garantire sempre sui mercati prodotto ittico nazionale”. (www.federcoopesca.it)

 


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