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ENTI E
MINISTERI
Il bilancio Ue (positivo) dell’ultima Ocm vino
Mercato riequilibrato, vigneti ed eccedenze ridotte, export cresciuto
e saldo della bilancia commerciale enoica europea passato, in 5 anni (nel
pieno della crisi), da 3,2 a 5,7 miliardi di euro.
L’ultima Ocm vino dell’Unione Europea, partita nel 2008, nel
2013 si chiuderà. E, negoziato permettendo, dal 2014 non sarà
più a se stante, ma inclusa nella Politica Agricola Comunitaria
(il vino è l’unico settore che, fino ad oggi, vista la sua
importanza economica e sociale in Europa, aveva una Ocm dedicata).
E per la Commissione Europea è arrivato il momento di farne un
bilancio, che sembra estremamente positivo. Una Ocm importante, quella
in scadenza, che tra le altre cose, ha portato di riflesso, in Italia,
a riscrivere la legge quadro del vino del Belpaese, cambiando la gestione
delle pratiche per l’approvazione di nuovi disciplinari o per le
modifiche di quelli esistenti, oggi in mano all’Unione Europea,
ridisegnato le funzioni dei Consorzi, ha eliminato la distillazione di
crisi, ha contribuito alla diminuzione dei vigneti e della produzione,
e ha sostenuto la crescita dell’export dei più importanti
Paesi produttori, Italia, Francia e Spagna in testa, riportando, secondo
molti, il mercato in equilibrio dopo anni di eccedenze. I numeri? Dal
2007 al 2011-2012 la produzione europea è passata da 186 milioni
di ettolitri complessivi a 163. Un calo dovuto anche agli andamenti climatici
e alla conduzione del vigneto nelle diverse annate, ma soprattutto alla
riduzione della superficie del vigneto, che nello stesso periodo, per
la Commissione, ha perso 370.000 ettari, il 10% del totale, di cui 161.000
spariti sia per gli incentivi all’estirpo, sia per la graduale scomparsa
dei budget per la distillazione di crisi. E se, nel complesso, in 5 anni,
la produzione è scesa di 23 milioni di ettolitri, sono diminuiti
anche i consumi, ma “solo” (si fa per dire) di 12 milioni
di ettolitri. Nel contempo, però sono cresciute decisamente le
esportazioni dall’Unione, passate da 17,8 milioni di ettolitri nel
2007, a 22,8 milioni di ettolitri nel 2011, con un saldo attivo della
bilancia commerciale Ue salito, nel pieno della crisi economica mondiale,
da 3,2 a 5,7 miliardi di euro, anche grazie ai tanti finanziamenti per
la promozione del vino europeo nei Paesi terzi. Uno strumento efficace,
dunque l’Ocm, che continuerà ad esistere anche dopo il 2013.
Unico punto non ancora definito, è quello della nuova regolamentazione
sui diritti di impianto ... (www.winenews.it)
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