ENTI E
MINISTERI TERGEO, il progetto di Unione Italiana
Vini sulla sostenibilità, in poco tempo è diventato un vero
punto di riferimento internazionale. Due esperienze recenti sono state particolarmente significative per TERGEO. All’ultima edizione di Enoforum (Arezzo 7-9 maggio 2013) si è parlato di sostenibilità nella filiera vinicola e di come questa materia abbia l’urgenza di essere normata perché priva per adesso di riferimenti certi e univoci sia per i produttori che i consumatori. A discuterne i principali soggetti impegnati in materia a livello mondiale: da EcoProwine (che coinvolge sei Paesi europei) all’esperienza di Sud Africa, Nuova Zelanda e California, e il progetto tutto italiano V.I.V.A per la sostenibilità in etichetta. Nell’occasione TERGEO ha portato la sua esperienza e presentato le basi da cui si è partiti per realizzare la matrice di autovalutazione del vigneto che oggi si presenta come un sistema in grado di essere utilizzato da aziende con esigenze molto diverse. Importante anche l’esperienza di Madrid, dove il CEEV – Comité Européen des Entreprises Vins- ha convocato il 22 maggio un tavolo di confronto internazionale in cui si è parlato di armonizzazione delle metodologie d’analisi per l’impatto ambientale delle aziende vitivinicole. Obiettivo: redigere le Product Environmental Footprint Category Rules - comuni linee guida del settore per dare la possibilità a tutti di posizionare il proprio prodotto sul mercato europeo anche al di fuori dei propri confini nazionali. Anche in quest’occasione i responsabili di TERGEO sono stati convocati per mettere sul campo proposte concrete e attualizzabili in grado definire linee comuni per una viticoltura sostenibile che trovi l’accordo condiviso degli stakeholder internazionali. Praticabilità e comunicabilità
del sistema sono le due parole chiave che guidano gli attori impegnati
in TERGEO che mirano a trovare soluzioni in grado di essere chiare, fuori
dagli eccessivi tecnicismi in cui cadono altri metodi molto validi da
un punto di vista scientifico ma altrettanto difficili da applicare. Al
consumatore finale deve essere chiaro il concetto di sostenibilità
perché riesca ad apprezzarlo e farlo diventare un criterio qualitativo
di scelta. Il risultato di diversi mesi di confronto,
ricerca, approfondimenti ed analisi è una matrice di autovalutazione,
strumento scientifico che le aziende aderenti possono utilizzare per verificare
il loro livello di sostenibilità e spingerli a un’attenzione
critica e a una pulsione verso il progressivo miglioramento. Quest’anno il focus delle due manifestazioni sarà la sostenibilità: intorno a questo tema si discuterà anche nel corso del Convegno Internazionale che si terrà il 12 e 13 novembre e che sarà occasione di confronto e aggiornamento. L’esperienza di TERGEO si è dimostrata interessante soprattutto perché va oltre i meri calcoli ingegneristici che possono rendere l’analisi delle aziende vitivinicole in termini di impatto ambientale estremamente precisa ma spesso astratta e limitata ad aspetti molto specifici. TERGEO propone soluzioni pratiche che riuniscono in un’unica matrice tutti gli aspetti utili a giudicare il livello di sostenibilità. Per questo carattere di scientificità ma anche di completezza d’informazione TERGEO è considerato un progetto unico ed innovativo, esportabile oltre i confini italiani.
Ufficio Stampa SIMEI-ENOVITIS: Soluzione
Group, Ada Agosti – agosti@soluzionegroup.com ph.0303539159,
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