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ENTI E
MINISTERI
FIPE: nessun aumento IVA, tassando le sagre
Per evitare di deprimere ulteriormente i consumi come accadrebbe con l’aumento
dell’Iva in calendario dal primo luglio, Fipe, la federazione italiana
pubblici esercizi aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia,
suggerisce di reperire le risorse necessarie ad evitarlo rimuovendo le
esenzioni fiscali di cui beneficiano sagre, feste di partiti politici,
circoli privati, circoli sportivi e quant’altro.
Se ciò avvenisse, si potrebbero reperire risorse stimate dal centro
studi Fipe per circa 5 miliardi di euro.
Fipe ha recentemente scritto al vice ministro dell’Economia e finanze,
Luigi Casero, proprio per illustrare questa situazione e portare alla
ribalta una battaglia intrapresa da molto tempo. Il mercato della somministrazione
legata a questa offerta ‘parallela’ sviluppa un mercato di
dimensioni stimate attorno al 15% rispetto a quello ufficiale. Oltretutto,
alcune di queste esenzioni sono già state individuate dalla Commissione
europea come “aiuto di Stato”. Fipe ha già da tempo
sottoposto la questione all’Antitrust sia a livello nazionale che
comunitario.
«Rimuovere i privilegi di alcuni – commenta il presidente
Fipe, Lino Stoppani – può corrispondere a creare condizioni
migliori per tutti gli altri e consentire la ripresa economica».
(www.fipe.it)
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