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ENTI E
MINISTERI
Riforma PAC: le associazioni chiedono incontro
col Ministro De Girolamo per un'agricoltura piu' sostenibile
Riforma della PAC, dopo il deludente accordo europeo sulle nuove politiche
agricole, l'Italia scelga un'agricoltura più sostenibile. Questo
l'appello delle associazioni del mondo ambientalista e dell'agricoltura
biologica, che chiedono un incontro al ministro Nunzia De Girolamo e alla
Conferenza delle Regioni per l'applicazione in Italia della nuova PAC.
Il tavolo formato dalle 14 associazioni ambientaliste e dell'agricoltura
biologica che da settembre 2012 lavora per la riforma in senso sostenibile
delle politiche agricole desidera presentare al ministro dell'Agricoltura
e agli assessori all'Agricoltura e all'Ambiente le proprie richieste sulle
decisioni di programmazioni dei Fondi Europei 2014-2020, oltre alla definizione
del PAN per i pesticidi.
Le associazioni individuano uno dei pochi lati positivi dell'accordo sulla
PAC raggiunto a livello europeo lo scorso 25 giugno, che consiste nel
lasciare agli Stati membri una buona possibilità di scelta nell'applicazione
della nuova PAC. Proprio sfruttando tale possibilità, le associazioni
richiederanno che il 15% dei fondi disponibili venga destinato allo sviluppo
sostenibile delle imprese agricole presenti sul territorio italiano.
"L'accordo raggiunto a livello europeo non ha prodotto la riforma
della PAC attesa dai cittadini e dalla componente più avanzata
del mondo agricolo che in questo momento di crisi economica chiedevano
una svolta radicale verso un nuovo modello agricolo in grado di premiare
le aziende più virtuose, che producono i maggiori benefici per
la società, cibo sano, tutela dell'ambiente e capacità di
creare lavoro per i giovani. Adesso ci sono alcune scelte che spettano
all'Italia e che possono cercare d'interpretare le aspettative e le richieste
della maggioranza dei cittadini per un'agricoltura più sostenibile,
attenta ai beni comuni e all'interesse generale e su queste scelte chiediamo
di essere ascoltati per poter contribuire portando le nostre proposte"
ha dichiarato la portavoce del tavolo delle associazioni Maria Grazia
Mammuccini.
La Conferenza delle Regioni ha approvato nella giornata di ieri, mercoledì
31 luglio, la posizione sul negoziato per l'applicazione della Riforma
della PAC con aspetti coerenti con le posizioni del tavolo e con un principio
di fondo condivisibile. Secondo quanto comunicato dalle associazioni,
fino ad oggi non si è colto a livello nazionale un indirizzo politico
vero, mentre è assolutamente necessario realizzare scelte chiare
individuando priorità e strategie adeguate alla crisi economica
che interessa le imprese agricole e l'intero sistema economico.
Il Governo, in accordo con le Regioni, dovrà ora decidere come
destinare i Fondi Comunitari disponibili per il periodo 2014-2020. Le
associazioni per l'ambiente e il biologico sperano di essere coinvolte
in questo processo ed in proposito hanno già prodotto osservazioni
e proposte che evidenziano come punti di primo piano la qualità
dell'ambiente e delle aree rurali, la salute dei cittadini e degli agricoltori
e la sicurezza alimentare. Le proposte verranno presentate al Governo
e comprenderanno la richiesta di una corretta e esaustiva applicazione
della Direttiva comunitaria sui pesticidi.
(Marta Albè - http://www.greenbiz.it)
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