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ENTI E
MINISTERI
Il Comitato Nazionale Vini ha deliberato 7
modifiche ai disciplinari di produzione
Si è tenuta martedì 23 luglio 2013, la riunione plenaria
del Comitato Nazionale Vini DOP ed IGP, che ha espresso 7 pareri concernenti
modifiche ai disciplinari di produzione di alcuni vini DOP.
Nel dettaglio sono state adottate decisioni sulle istanze di modifica
dei disciplinari di produzione provenienti una dalla Regione Emilia Romagna,
tre dalla Regine Siciliana, due dalla Regione Veneto ed una dalla Regione
Umbria.
Per la Regione Emilia Romagna, è stato pronunciato parere positivo
in merito alla richiesta di modifica al disciplinare di produzione della
DOC dei vini “Reno” che riguarda l’integrazione dell’articolo
6 del disciplinare di produzione con la facoltà da parte del Ministero
di modificare i limiti minimi dell’acidità e dell’estratto
non riduttore per le tipologie previste dalla DOC.
Per la Regione Siciliana, è stata valutata positivamente la richiesta
di modifica ai disciplinari di produzione delle DOC dei vini ‘Contessa
Entellina’, ‘Eloro’ e ‘Noto’ con la possibilità,
per tutte e tre le denominazioni, di essere precedute dal nome geografico
‘Sicilia’, ai sensi dell’articolo 4 comma 6 del DL 61/2010
e come disposto nel disciplinare di produzione della DOC ‘Sicilia’.
Per la Regione Veneto, sono stati espressi pareri favorevoli in merito
alle richieste di modifica riferite ai disciplinari di produzione dei
vini DOC ‘Bardolino’ e ‘Gambellara’. Per entrambe
le denominazioni, le modifiche riguardavano l’articolo 8 dei rispettivi
disciplinari di produzione.
Per la Regione Umbria è stato espresso parere favorevole riguardo
alla modifica del disciplinare di produzione dei vini a DOC ‘Torgiano’
relativamente alla variazione della base ampelografia per la tipologia
“Bianco”.
Infine, il Comitato ha rinviato, a una successiva riunione, l’esame
dell’istanza di modifica del disciplinare di produzione dei vini
a DOCG ‘Chianti Classico’.
La prossima riunione del Comitato Nazionale Vini si svolgerà il
5 settembre 2013 sempre presso la sede del Dicastero. (www.agricolae.eu)
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