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ENTI
E MINISTERI
Ue alza la voce nella battaglia su domini
.vin e .wine
Kroes a Icann, ci vogliono garanzie per indicazioni geografiche
Bruxelles alza la voce per proteggere su
internet i vini di qualità italiani ed europei dal rischio di frode
e sfruttamento improprio delle loro denominazioni. Al centro del contenzioso
ci sono società estranee al settore che vogliono attribuirsi i
nuovi domini web '.vin' e '.wine', (proposti dall'organismo mondiale che
li regola, l'Icann), per avere poi il diritto di declinarli in 'chianti.wine',
'champagne.vin' o altro e venderli al miglior offerente, che magari non
ha nulla a che vedere con chi produce queste eccellenze.
Così la responsabile dell'Agenda digitale Neelie Kroes in una lettera
all'Icann (di cui l'ANSA ha avuto visione) scrive senza mezzi termini:
''in nessun caso possiamo essere d'accordo di avere '. vin' e '.wine'
su internet senza garanzie sufficienti che saranno protetti efficacemente
i diritti e gli interessi dei titolari di indicazioni geografiche, dei
consumatori e dei prodotti. La nostra posizione sulla sostanza non è
cambiata''.
Nella lettera all'Icann a difesa dei vini di qualità italiani ed
europei, la commissaria kroes si dice fiduciosa che, se seri negoziati
tra le parti verranno avviati, si possa trovare un accordo che - in linea
con la normativa Ue - potrà effettivamente costituire uno spazio
sicuro per i titolari delle indicazioni geografiche e dei consumatori.(ANSA).
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