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ENTI E
MINISTERI
L'Europa e la protezione dell'ambiente: prendi
parte attiva nella difesa dell'ambiente anche tu!
Il 15 Luglio 2013, la Commissione europea ha avviato due consultazioni
pubbliche su come agevolare le procedure di tutela dell'ambiente e migliorare
lo sfruttamento delle risorse alimentari.
Accesso alla giustizia ambientale – inteso come diritto ad impugnare
le decisioni delle autorità pubbliche non rispettose dell'ambiente
– trovano la base nel diritto internazionale. Un'effettiva tutela
dell'ambiente in questo quadro però richiede la partecipazione
attiva dei cittadini e delle ONG.
A tal proposito, la consultazione pubblica avviata dalla Commissione interroga
l'opinione pubblica su su quali azioni a livello dell'UE potrebbero essere
necessari per assicurare un accesso efficace ed equo ai tribunali nazionali
in materia ambientale. La consultazione riguarda tre aree principali:
- la percezione che gli Stati membri hanno sull'importanza di consentire
una maggiore accessibilità alla giustizia ambientale;
- la discussione di opzioni concrete per stabilire un efficace accesso
alla giustizia in materia di questioni ecologiche; e
- l'individuazione di elementi legali che possano consentire un'azione
giuridica collettiva a livello comunitario.
L'ambiente va protetto però anche nella nostra vita di tutti i
giorni. In particolare, il sistema di produzione alimentare ha un enorme
impatto ambientale. Eppure al momento l'Europa si ritrova a dilapidare
un'altissima quantità di cibo. Uno spreco di tale portata non si
traduce unicamente in una grande perdita economica, ma implica anche dei
seri danni alle spese dell'ecosistema. Infatti, le tecniche di coltivazione
e di allevamento possono causare degli effetti estremamente nocivi, come
il deperimento ambientale dovuto all'uso di pesticidi e fertilizzanti
chimici; il rilascio di gas nell'atmosfera (che vanno ad acuire l'effetto
serra), e l'aumento dell'indice di inquinamento. Il commissario per l'ambiente
Janez Potocnik descrive la faccenda come "moralmente ed economicamente
inaccettabile, ed è ancor più terrificante quando si considera
la quantità di risorse impiegate per produrre 89 milioni di tonnellate
di cibo. Stiamo sprecando tutte quelle risorse. C'è qualcosa di
sbagliato nel sistema". Questo invoca il bisogno di correggere la
legislazione UE in materia di diritto ambientale. Infatti, tramite una
consultazione pubblica, la Commissione europea chiede ai cittadini, alle
ONG e alle autorità pubbliche di riflettere sulle idee innovative
per ridurre lo spreco di cibo nel nostro sistema di produzione e consumo.
In seguito alle suddette consultazioni, la Commissione valuterà
le proposte inviate da esperti e comuni cittadini per mettere a punto
delle misure legali adatte a garantire che l'economia e la società
dell'UE si basino sempre di più sul criterio della sostenibilità
e che vi sia un accesso effettivo alla giustizia ambientale. (http://ec.europa.eu)
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