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ENTI
E MINISTERI
Governo, Agrinsieme: “La cancellazione
dell’Imu agricola incoraggia la ripresa e gli investimenti nel settore
primario”
“Una decisione che incoraggia la ripresa e gli investimenti in agricoltura”.
Questo il primo commento di Agrinsieme (il coordinamento di Cia, Confagricoltura
e Alleanza delle cooperative italiane) all’abolizione della prima
rata dell’Imu 2013 e alla decisione di una sua definitiva cancellazione
per l’anno in corso.
Il Governo ha mantenuto un impegno: il ministro Nunzia De Girolamo ne
aveva fatto la priorità del suo incarico ed il premier Enrico Letta,
con il vice premier Angelino Alfano, hanno condiviso quella impostazione,
attribuendo al settore primario un ruolo strategico.
Hanno così risolto il problema che Agrinsieme aveva posto fin dalla
prima istituzione della tassa sugli immobili: cioè averla applicata
su beni produttivi e in una misura insostenibile rispetto ai redditi d’impresa
del settore. Una denuncia tempestiva che ha trovato nei molti documenti
prodotti in questi mesi ragioni evidenti.
Ora il Governo sarà impegnato a una revisione complessiva della
tassazione immobiliare nel quadro della Legge di stabilità: dal
confronto necessario il settore si attende una linea coerente di valutazione
delle proprie possibilità impositive per non ripercorrere quanto
accaduto con l’Imu, tema oggi finalmente risolto, e con l’Ici
che è stata fonte di forte sperequazione per la tassazione dei
terreni agricoli. (www.cia.it)
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