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ENTI E
MINISTERI
Tonno: Corte di Giustizia
Il Tribunale della Ue, con un'ordinanza pubblicata oggi a Lussemburgo,
ha riconosciuto "che l'Italia ha conseguito il risultato perseguito",
contro la decisione della Commissione europea che nel giugno 2008 aveva
intimato lo stop alla pesca del tonno rosso alle tonniere di Italia, Francia,
Grecia, Malta e Cipro, permettendo a quelle spagnole di continuare a pescare.
Quel regolamento infatti è stato intanto giudicato dalla Corte
Ue "integralmente non valido perché viola il principio di
non discriminazione".
L'ordinanza del Tribunale Ue riguarda quindi la vicenda che vide i pescatori
di tonno italiani ribellarsi contro la decisione, presa il 12 giugno 2008
dell'allora Commissione europea, di vietare la pesca al tonno rosso per
le tonniere con reti a circuizione nell'Oceano Atlantico e nel Mediterraneo,
a partire dal 16 giugno 2008 per gli Stati membri del Sud Europa con la
sola esclusione della Spagna, che ha potuto continuare a pescare fino
al 23 giugno 2008.
Contro questa decisione unilaterale, l'Italia ha fatto ricorso l'11 agosto
2008, chiedendo al Tribunale Ue di annullare il regolamento di Bruxelles.
Nel frattempo, la Corte di giustizia, a cui si era rivolto il Tribunale
di Malta per le conseguenze del blocco di pesca al tonno rosso, ha dichiarato
invalido il regolamento della Commissione Ue. Il tribunale maltese si
era rivolto ai giudici europei, dopo che una società di allevamento
maltese chiedeva il risarcimento del danno subito perché non aveva
potuto acquistare il quantitativo di tonno rosso previsto dai pescatori
italiani e francesi. Alla luce di quella sentenza, il Tribunale Ue ricorda
che "con il suo ricorso, l'Italia mira sostanzialmente ad annullare
il regolamento della Commissione del 2008 in modo che non produca più
effetti. Poiché la Corte Ue ha dichiarato invalido il regolamento
nella sentenza maltese, l'Italia ha conseguito il risultato perseguito".
(AC - www.federpesca.net/)
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