|
FATTI E
PERSONE
Nascono i sommelier “Made in Italy” in Cina
Il Protocollo d’intesa, patrocinato dal Ministero delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, è stato firmato da
Università per Stranieri di Siena, Associazione Italiana Sommelier
e Enoteca Italiana per affermare i valori qualitativi e culturali dei
vini italiani nel Celeste Impero
Scuola per la formazione tecnica e culturale
al vino italiano a Shanghai e Pechino, pre-corsi di italiano, fornitura
di materiale didattico e rilascio di un titolo di Sommelier Associazione
Italiana Sommelier e corso di lingua italiana
Veri corsi di sommelier “Made in Italy” in Cina, scuole per
la formazione tecnica e culturale al vino italiano a Shangai e a Pechino,
pre-corsi di italiano, fornitura di materiale didattico e rilascio di
un titolo di Sommelier Associazione Italiana Sommelier. Ecco l’ambizioso
progetto nato per formare classi di sommelier cinesi stipulato tra Università
per Stranieri di Siena, Associazione Italiana Sommelier e Enoteca Italiana
con l’intento di affermare i valori qualitativi e culturali dei
vini italiani in Cina. Il protocollo d’intesa, patrocinato dal Ministero
delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, è stato firmato
oggi 16 febbraio da Massimo Vedovelli, rettore dell’Università
per Stranieri di Siena, Antonello Maietta, presidente Associazione Italiana
Sommelier e Claudio Galletti, presidente dell’Ente Vini –
Enoteca Italiana.
I primi due corsi, avranno luogo nelle città sedi del progetto
“100 enoteche italiane” che stanno sorgendo in Cina: Shangai
e Pechino.
In un secondo momento verranno individuate altre città per lo svolgimento
dei corsi, in collaborazione con università, agenzie cinesi o consorzi
italiani presenti nel Celeste Impero.
“Il Made in Italy connota sempre più l’identità
italiana dal punto di vista culturale ed economico - afferma il rettore
dell’Università per Stranieri di Siena Massimo Vedovelli
- Il vino e in generale i prodotti dell’agro alimentare sono l’espressione
per antonomasia della nostra identità, ultimi baluardi che, più
difficilmente dei prodotti manufatti in scala industriale, non possono
essere replicati altrove, in quanto strettamente legati, ad espressione
di un dato territorio. L’attenzione al mercato cinese del vino in
senso lato (consumatori, produttori, grande ristorazione, commercianti,
importatori) è stata da ultimo fortemente sottolineata dai grandi
produttori ed esportatori di vino italiano, anche all’ultimo convegno
nazionale Associazione Italiana Sommelier – Perugia, ottobre 2010.
Questo progetto nasce per rispondere alla richiesta forte e chiara che
i produttori hanno rivolto all’Associazione Italiana Sommelier,
la più grande associazione che cura come suo compito istituzionale
la comunicazione nel mondo del vino. Si coniuga perfettamente con la missione
dell’Università per Stranieri di Siena, specializzata nella
diffusione della cultura italiana in tutti i suoi aspetti. L’Università
per Stranieri di Siena è il partner italiano di un grande progetto
europeo –Vinolingua- che studia le lingue settoriali del vino dei
Paesi produttori di vino: da tale studio derivano corsi di lingua destinati
agli addetti alla produzione, in modo da facilitare il dialogo, lo scambio,
la promozione del vino”.
“L’Associazione Italiana Sommelier si ritiene particolarmente
lusingata di poter offrire il proprio contributo, insieme a due partner
istituzionali di eccellenza, alla divulgazione della cultura di un prodotto
strategico per l’economia italiana. - dichiarazione il presidente
Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta - Siamo anche convinti
che questa collaborazione porterà innegabili benefici non solo
al settore vitivinicolo ma all’intero scenario dell’agroalimentare
del nostro Paese, con risvolti significativi anche per il settore turistico
nazionale”.
“Noi di Enoteca Italiana – conclude il presidente Enoteca
Italiana Claudio Galletti - abbiamo scommesso da un po’ di anni
sulla Cina e siamo ben felici di tonare a parlare del futuro del vino
all’estero. L’industria dei sommelier professionisti cinesi
appare ancora agli inizi ed è per questo che insieme ai due partner,
Università per Stranieri di Siena e Associazione Italiana Sommelier,
abbiamo deciso di dare vita ad una ‘rete di sommelier’ tutta
cinese in grado di tenere corsi di specializzazione e contribuire a migliorare
il tessuto di tutta l’industria vinicola, anche d’esportazione.
Un progetto che il nostro Ente ha sposato per rispondere alle numerose
richieste dei produttori e, essendo noi da un po’ di anni in Cina
con le nostre attività di promozione, anche per soddisfare quelle
dei consumatori”.
L’Università per Stranieri di Siena recluterà gli
interessati cinesi attraverso alcune delle agenzie che da ormai 6 anni
collaborano con l’ente nel settore della formazione.
Enoteca Italiana che da 4 anni è presente in Cina attraverso la
sua rete commerciale metterà a disposizione, oltre i vini italiani,
anche la sua sede di Shanghai, Yishang Wine Business Consulting.
I docenti saranno reclutati dall’Associazione Italiana Sommelier
che, oltre a fornire la didattica necessaria, alla fine del corso, previo
superamento di un esame, rilascerà il titolo di Sommelier Associazione
Italiana Sommelier.
Inoltre, per seminare la cultura del vino italiano tra i partecipanti
è previsto anche un pre - corso di italiano.
Un progetto articolato quindi, e coordinato da una squadra di enti altamente
competenti (Università per Stranieri di Siena, Associazione Italiana
Sommelier e Enoteca Italiana) per aiutare la penetrazione del vino italiano
nel più importante mercato asiatico e dare vita a un centro di
formazione in Cina. (http://www.enoteca-italiana.it)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|