|
ENTI E
MINISTERI
Ambiente: eurodeputati propongono piano salva-acqua
Risoluzione commissione, interventi contro rete-colabrodo
L'accesso all'oro blu dovrebbe costituire "un diritto fondamentale
e universale": è questo il principio ribadito in una risoluzione
approvata dalla commissione ambiente del Parlamento europeo, che chiede
di intervenire nell'Ue per ridurre le reti colabrodo.
Il documento, votato all'unanimità, riconosce che l'acqua "é
una risorsa condivisa del genere umani e un bene pubblico". Gli eurodeputati
insistono sulla necessità di condurre controlli sulle condizioni
della rete idrica europea, "considerando la possibilità che
fino al 70% dell'acqua fornita alle città dell'Ue venga persa a
causa delle perdite della rete idrica", incoraggiando quindi investimenti
sulle infrastrutture. Secondo le stime, circa il 20% dell'acqua nell'Ue
viene perso a causa di inefficienze. Nella risoluzione il Parlamento europeo
chiede alla Commissione europea e agli Stati membri di impiegare meccanismi
di prezzo per applicare il principio "chi inquina paga" e "chi
usa paga", allo stesso tempo tendendo conto delle "questioni
sociali" del fissare tariffe sull'acqua. Gli eurodeputati affermano
che i sussidi con un effetto nocivo sull'acqua dovrebbe essere rivisto
e la concessione di fondi Ue al settore idrico o alle attività
"intensive" per il consumo di acqua dovrebbero dipendere da
adeguati piani di gestione. La Commissione europea dovrebbe incoraggiare
attività economiche che impieghino materiali che necessitano di
meno acqua e sostenere la ricerca e dare fondi strutturali a quelle aree
dove la risorsa è più scarsa. Oltre a domandare un uso più
efficiente di oro blu nei settori più energivori e in agricoltura,
la commissione ambiente chiede anche nuove regole: sulla carenza d'acqua,
la siccità e l'adattamento ai cambiamenti climatici. (ANSA).
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|