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ENTI E
MINISTERI
L'Italia dovrà rimborsare 21,5 milioni di euro sulle spese
agricole
Nell'ambito della cosiddetta procedura di liquidazione dei conti, la Commissione
europea ha chiesto la restituzione di fondi della politica agricola dell'UE,
indebitamente spesi dagli Stati dell'Unione per un totale di circa 115 milioni
di euro. In realtà l'impatto finanziario è inferiore: restano
infatti da rimborsare 54 milioni di euro, dato che una parte di questi
fondi è già stata recuperata. L'Italia rimane, come spesso
accade, nei primi posti della lista: dovrà rimborsare alla Commissione
europea 21 milioni 500 mila euro nel settore dell'olio d'oliva a causa
di carenze nel controllo dei frantoi e compatibilità delle rese
negli esercizi finanziari per l'anno 2005-2006.
I fondi rientreranno nel bilancio dell'Unione per infrazioni alle norme
UE o inadempienze nelle procedure di controllo della spesa agricola. Gli
Stati dell'UE sono responsabili del pagamento e della verifica delle spese
della politica agricola comune (PAC), principalmente tramite i loro organismi
pagatori,essi attuano inoltre i controlli, ad esempio la verifica delle
domande di pagamenti diretti presentate dagli agricoltori.
La Commissione europea deve invece controllare che essi abbiano fatto
un uso corretto dei fondi stanziati e svolge oltre 100 audit ogni anno,
verificando che i controlli effettuati dagli Stati dell'UE e le correzioni
delle carenze siano sufficienti. L'esecutivo comunitario ed è abilitata
a recuperare i fondi arretrati se gli audit dimostrano che le correzioni
apportate dagli Stati dell'Unione non sono abbastanza efficaci da garantire
che i fondi dell'UE siano stati spesi correttamente.
Con questa decisione, saranno recuperati fondi anche da altri paesi: Belgio,
Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna,
Francia, Cipro, Lituania, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Polonia,
Portogallo, Finlandia, Svezia. I principali oneri ricadranno oltre che
sull'Italia anche sul Regno Unito con un rimborso dovuto di 29 milioni
di euro e sui Paesi Bassi per un totale di 18 milioni di euro circa.
I settori principalmente interessati dal rimborso a livello europeo sono
quelli della condizionalità con un importo pari a 44 milioni 136
mila euro e l'olio d'oliva e altri oli e grassi con un rimborso previsto
di 21 milioni 500 mila euro.
Matteo Fornara e Cristina Erbetta
Rappresentanza a Milano della Commissione europea
tel. +39.02.467514229
matteo.fornara@ec.europa.eu
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