ENTI E MINISTERI

Pesca, al via piena operativita' della licenza a punti

Con la pubblicazione in Gazzetta dei relativi decreti attuativi, e con buona pace di coloro che hanno preso applausi e consenso promettendone l'abolizione, è scattata la piena operatività del doppio sistema di licenza a punti per i pescherecci e per i comandanti delle navi da pesca. Siamo di fronte all'emblema di una riforma europea dei controlli sulla pesca fortemente contestata non solo da Lega Pesca, ma anche dalle Associazioni europee, e tutt'ora maldigerita, perché di difficile applicazione e percepita dalla categoria come vessatoria e punitiva, ispirata come è ad una aprioristica presunzione di colpevolezza degli operatori che non giova certo alla condivisione e al rispetto della legalità, spiega Ettore Ianì, presidente Lega Pesca.  Siamo anche di fronte all'emblema della ineluttabile entrata in vigore di un preciso obbligo comunitario, su cui, continua Ianì, si infrange la credibilità dei movimenti di protesta che hanno alimentato negli scorsi mesi illusioni e sogni irrealizzabili a danno dei pescatori e dell'immagine del settore.

I decreti definiscono modalità, termini e procedure per recepire l'applicazione del duplice sistema di attribuzione di punti, sulla licenza e anche per i comandanti, in caso di accertamento di infrazioni gravi, molte delle quali con rilievo penali, da parte delle autorità di controllo: punti che si traducono in periodi di sospensione della licenza (da 2 mesi a 1 anno, fino alla revoca definitiva se si arriva a 90) e, parallelamente, per il comandante, in periodi di sospensione dalle funzioni, da un minimo di 15 giorni fino a due mesi.

Diversi rimangono gli aspetti critici dell'intero sistema, che è al vaglio del Tavolo Permanente istituito in risposta alle sollecitazioni delle Associazioni presso il Ministero, soprattutto per quanto riguarda le questioni del sottotaglia e le sanzioni per le irregolarità sulla trasmissione dei dati sulle catture, che prevede adempimenti complessi e di difficile applicazione, non solo per gli operatori, ma anche per l'Amministrazione e le Autorità di controllo.
Mentre prosegue l'organizzazione dei seminari tecnico-informativi sui contenuti dei regolamenti europei 1224/09 e 404/11, prossimo appuntamento a Catania il 10 maggio, Lega Pesca continuerà a tenere alta la guardia sia perché il sacrosanto rispetto delle regole non si traduca in ingiuste penalizzazioni per la filiera, che affinché il rispetto della legalità contribuisca ad affermare una corretta immagine degli operatori e del settore. (www.legapesca.coop)


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