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ENTI E
MINISTERI
Salvi prosciutti e formaggi Made in Italy
E' stata salvata circa 1/3 della produzione nazionale di prosciutti e
formaggi Made in Italy a denominazione di origine, dal Parmigiano al Grana
dal prosciutto di Parma a quello San Daniele, grazie all'accoglimento
della nostra proposta di modifica dei criteri di applicazione della Direttiva
nitrati. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente
l'approvazione con il decreto sviluppo dello schema di accordo per l'aggiornamento
delle zone vulnerabili e l'adeguamento dei programmi di azione previsti
dalla direttiva nitrati. L'approvazione è un passo determinante
per salvare gli allevamenti italiani e continuare ad assicurare la produzione
di salumi e formaggi Made in Italy. Il provvedimento dispone ''la revisione
delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola, prevedendo al contempo,
nelle more dell'audizione della nuova mappa, e comunque per non più
di un anno, che nelle attuali zone vulnerabili da nitrati si applichino
le disposizioni previste per le zone non vulnerabili''. In pratica si
riconoscono le buone ragioni portate avanti dalla Coldiretti per la gestione
di un problema la cui origine è molto più diversificata
rispetto a quella agricola, ma che se non si fosse intervenuti rischiava
di mettere in ginocchio la zootecnia del nord Italia (Veneto, Lombardia,
Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) con migliaia di aziende
destinate a chiudere, con conseguente perdita di posti di lavoro e di
produzioni Made in Italy a favore di quelle di altri paesi europei. ''Ma
adesso si può riaprire la porta della speranza e scrivere nuove
regole che - conclude la Coldiretti - tengano conto di una realtà
molto più complessa e variegata, dagli scarichi urbani al peso
delle industrie, di quella disegnata fino a oggi''.
www.asca.it
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