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ENTI E
MINISTERI
Pesca, in arrivo nuove linee guida europee per l'acquacoltura
sostenibile
E' il V documento su normativa ambientale in settori economici strategici
Dopo quelli su energia eolica, estrazione di minerali non energetici,
sviluppi dei porti ed estuari e vie navigabili interne, è in arrivo
il quinto documento che fornisce linee guida sull'applicazione della normativa
ambientale dell'Ue in settori strategici dell'economia europea. Questa
volta si tratta delle nuove linee guida per migliorare il settore dell'acquacoltura
nel quadro di Natura 2000 (la rete di aree naturali protette dell'Ue)
e che la Commissione europea pubblicherà a breve.
"Uno strumento utile per la sensibilizzazione degli operatori economici,
delle autorità pubbliche, dei gestori dei siti e degli enti preposti
alla conservazione della natura, che grazie a tali linee guida saranno
in grado di realizzare progetti sostenibili nell'ambito dell'acquacoltura
capaci di conciliare gli obiettivi di produttività con la protezione
del valore ecologico delle aree della rete Natura 2000", spiega Janez
Potocnik, Commissario europeo per l'Ambiente.
Le linee guida contenute nel documento "Guidance on Aquaculture and
Natura 2000 - Sustainable aquaculture activities in the context of the
Natura 2000 Network", descrivono i potenziali impatti dei principali
sistemi di acquacoltura sull'ambiente e la fauna selvatica, concentrandosi
in particolare sui metodi e gli strumenti per valutarli alla luce degli
obiettivi di conservazione dei siti. Nelle linee guida si descrive il
modo in cui tali rischi vanno valutati caso per caso e la maniera migliore
per limitarli o prevenirli.
Il documento presenta inoltre diversi casi concreti e buone pratiche che
dimostrano come uno sviluppo sostenibile dell'acquacoltura possa essere
compatibile con la protezione della natura. Il documento racchiude anche
una guida che descrive passo per passo le procedure di valutazione necessarie
fornendo anche esempi e raccomandazioni pratiche.
Il contributo dell'acquacoltura alla produzione mondiale di alimenti di
origine acquatica è in crescita. Basti pensare che la maggior parte
delle riserve ittiche naturali hanno quasi raggiunto o addirittura superato
le soglie di sfruttamento. Nell'Ue l'acquacoltura costituisce un'importante
attività economica in diverse regioni costiere e nell'entroterra,
ma contrariamente ai trend di crescita registrati a livello internazionale,
negli ultimi anni è un settore stagnante.
La riforma della politica comune della pesca è finalizzata a sviluppare
appieno il potenziale dell'acquacoltura nell'Ue nel rispetto degli obiettivi
di Europa 2020 sul fronte della sostenibilità, della sicurezza
alimentare, della crescita e dell'occupazione. (www.adnkronos.com)
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