ENTI E MINISTERI

L'Unione europea verso una democrazia più partecipativa: al via l'iniziativa dei cittadini
Il 1° aprile 2012, è entrato in vigore il regolamento sull'iniziativa dei cittadini europei prevista dall'articolo 11 del trattato di Lisbona . Il regolamento prevede che un milione di cittadini europei possa invitare la Commissione europea a proporre atti legislativi in uno dei settori di sua competenza per affrontare una problematica da essi precedentemente individuata.

Il vicepresidente della Commissione Maroš Šefcovic, Commissario per le Relazioni interistituzionali e per l'amministrazione, in occasione dell'introduzione di questo nuovo strumento ha dichiarato: "Dopo tanto lavoro e una lunga attesa gli europei potranno finalmente promuovere iniziative chiedendone la registrazione sul sito Internet della Commissione. Me ne compiaccio e attendo con impazienza le loro proposte. È una svolta senza precedenti della democrazia partecipativa nonché uno strumento formidabile che i cittadini potranno utilizzare per stabilire un programma di lavoro e che spero favorirà lo sviluppo di un vero e proprio "demos" europeo, facendo incontrare cittadini di paesi diversi per discutere su questioni considerate importanti da tutti."
Il comitato dei cittadini che presenterà la proposta (registrandola su un apposito sito web predisposto dalla Commissione europea e denominato "Registro") deve essere composto da almeno 7 persone residenti in 7 Stati membri differenti. Una volta registrata l'ICE (Iniziativa dei cittadini europei), il comitato dispone di 12 mesi per raccogliere dichiarazioni di sostegno (firme in formato sia cartaceo che elettronico) da almeno sette Stati membri. Tutti coloro che sono in età di voto per le elezioni europee (18 anni in tutti gli Stati membri e 16 anni in Austria) possono sostenere un'iniziativa. La Commissione ha poi tre mesi a disposizione per esaminare l'iniziativa e decidere come procedere, dopo aver incontrato anche gli organizzatori, che possono presentare l'iniziativa durante un'audizione pubblica del Parlamento europeo.
Infine, la Commissione europea adotta una comunicazione nella quale illustra le sue conclusioni e le eventuali misure che intende intraprendere. (http://ec.europa.eu)



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