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ENTI E
MINISTERI
Il Consorzio Franciacorta abbatte le emissioni di CO2 con Ita.Ca®
Franciacorta DOCG è la prima zona viticola italiana
a calcolare l’impronta carbonica di filiera, con Ita.Ca®, un
metodo condiviso a livello internazionale in grado di calcolare, quindi
controllare, le emissione di CO2 di tutto il processo produttivo del Franciacorta
DOCG.
Il Consorzio Franciacorta è il primo in Italia a dotarsi di un
metodo di autocontrollo che monitori le emissioni di gas serra e fornisca
le conseguenti indicazioni per rendere la produzione più sostenibile
da un punto di vista ambientale. Si tratta di un caso unico in Italia,
sia per la condivisione a livello territoriale, coinvolge il 50% del territorio
franciacortino, che per la rilevanza internazionale del metodo ideato
e utilizzato. Il metodo Ita.Ca© deriva dalla precedente formula IWCC
(International Wine Carbon Calculator), che è stata prima revisionata
da SATA (Studio Agronomico) e WFA (Winemakers’ Federation of Australia),
a sua volta in contatto con organismi analoghi di Sudafrica, Nuova Zelanda
e California, e quindi adattata alla realtà italiana. Si tratta
del primo calcolatore di emissioni specifico per la filiera vitivinicola
tanto che il MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali)
ha chiesto agli esperti di SATA di rappresentare l’Italia nella
specifica commissione internazionale dedicata alla definizione del nuovo
protocollo di calcolo dell’OIV (Organizzazione Internazionale della
Vite e del Vino). L’obiettivo della commissione è sviluppare
un unico protocollo mondiale a cui uniformare i calcolatori nazionali,
come avvenuto con Ita.Ca® per l’Italia. Come opera il sistema
Ita.Ca® per calcolare l’impronta carbonica.
Il sistema analizza tutte le emissioni di gas a effetto serra (GHG) dovute
alle varie fasi della produzione suddividendole per tipo di attività:
in campo, in cantina e nella rappresentanza. Allo stesso modo, vengono
distinti i tre ambiti relativi alle emissioni:
• ambito 1 emissioni derivanti da fonti fossili consumate in azienda
o comunque da attività direttamente imputabili ad essa
• ambito 2 emissioni generate indirettamente dall’energia
elettrica acquistata
• ambito 3 emissioni attribuibili ai processi di produzione dei
materiali acquistati e di smaltimento dei rifiuti.
Le emissioni dei diversi GHG vengono trasformate in unità equivalenti
di CO2 e si ottiene così l’impronta carbonica del processo
produttivo. Con l’applicazione di questo metodo il Consorzio Franciacorta,
vuole ottimizzare il consumo energetico ed evidenziare che il controllo
dei consumi è un’opportunità di contenimento dei costi.
Misurare la propria sostenibilità e proporre programmi di miglioramento
significa anche acquisire credibilità e autorevolezza presso i
consumatori e i concorrenti. Grazie a Ita.ca® le aziende potranno
ottenere indicazioni operative per migliorare gli aspetti agronomici,
enologici, qualitativi e ambientali della filiera.
Il Consorzio parallelamente all’applicazione del metodo Ita.ca©
si impegna a:
• diventare consapevole dei propri consumi energetici e pianificare
forme di contenimento
• sensibilizzare i dipendenti verso una particolare attenzione al
risparmio energetico
• informare il consumatore della cura aziendali verso l’ambientale,
spiegando i progetti in corso che mirano a forme di gestione più
sostenibili. Le esperienze già maturate e i lavori in corso portano
a fissare l’obiettivo minimo raggiungibile nel prossimo quinquennio
per una riduzione di emissioni pari a 1200 tonnellate di CO2 equivalenti.
In pratica l’utilità espressa, in termini di abbattimento
dell’effetto serra, di un bosco di 100 ettari appositamente gestito
allo scopo.
Le aziende affrontano l’analisi di ogni passaggio produttivo. In
campo: tutto ciò che concerne la gestione e la cura di vigneti
(oltre a oliveti ed altre colture), da parte del personale aziendale e
di terzi. Rientrano qui anche le valutazioni delle emissioni legate alla
presenza di attività biologiche del terreno, che sono pesantemente
influenzate anche dalle scelte di gestione agronomica. In cantina: l’attività
inerente alla trasformazione del prodotto da quando l’uva giunge
alla pigiatura fino alla bottiglia confezionata e pronta per la spedizione.
Nella rappresentanza: tutte quelle attività a sostegno dell’impresa
che riguardano la promozione, gli accordi commerciali e le relazioni che
vanno a beneficio del reddito e della sostenibilità economica generale
dell’impresa. L’insieme di queste valutazioni permette di
acquisire consapevolezza e di adottare le migliori strategie possibili
per una crescita di tutto il territorio franciacortino verso un ruolo
di tutela del proprio ambiente, del paesaggio e della cultura nel mondo
vitivinicolo, come sempre operando all’avanguardia e con lungimiranza
nel panorama mondiale.
Beatrice Archetti
Ufficio Stampa
Consorzio per la tutela del Franciacorta
tel. +39 030 7760477
www.franciacorta.net - info@franciacorta.net
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