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Expo 2015 in un clic.
Siglato l'accordo per unico spazio virtuale in convenzione con le
imprese per fare di Milano una moderna Smart City. La piattaforma digitale
unica, che Expo 2015 SpA realizzerà con i partner e CEFRIEL-Politecnico
di Milano, consentirà di integrare i nuovi servizi della Smart
City, rispondendo in maniera efficiente alle esigenze dei turisti.
“Una grande autostrada digitale
per le imprese del territorio con caselli aperti in tutto il mondo, anche
dopo il 2015”. Le parole con cui il 16 aprile il presidente della
Confcommercio Carlo Sangalli ha descritto il Progetto ICT di Expo Milano
2015 non lasciano spazio a interpretazioni. Lo spazio virtuale unico che
Expo 2015 SpA e il mondo delle imprese creeranno, per permettere alle
aziende di proporre i propri prodotti e servizi agli oltre 20 milioni
di visitatori attesi nel 2015, “sarà una delle più
importanti eredità dell’esposizione di Milano”.
La piattaforma digitale unica, che Expo 2015 SpA realizzerà con
i partner e CEFRIEL-Politecnico di Milano, consentirà di integrare
i nuovi servizi della Smart City, rispondendo in maniera efficiente alle
esigenze dei turisti. Ad esempio, mentre si aspettano i bagagli all’aeroporto
di Malpensa, su un display sarà possibile conoscere la situazione
del traffico sulle tangenziali, gli orari di partenza dei treni per il
centro; un’applicazione dell’Atm darà informazioni
sul passante ferroviario e i viaggiatori del Malpensa Express potranno
sapere in tempo reale a quale check-in rivolgersi.
Alla base di questo progetto strategico c’è la convinzione
che il successo di Expo Milano 2015 dipenderà molto anche dal livello
di servizi offerti a visitatori ed espositori durante la loro permanenza
a Milano e in Italia. Dalla scelta del mezzo di trasporto (aereo, treno,
metro, tram…) all’ospitalità di alberghi e ristoranti,
dall’intrattenimento (eventi e spettacoli culturali, sport…)
a manifestazioni ad hoc per celebrare le eccellenze italiane: tutto il
sistema delle imprese dovrà contribuire a realizzare la miglior
offerta possibile. Ecco allora che le infrastrutture tecnologiche e le
reti informatiche possono diventare l’elemento chiave per garantire
la buona riuscita di un evento così importante. La piattaforma
che Expo 2015 SpA realizzerà offre già una prima sperimentazione
di servizi integrati nei trasporti e nell’infomobilità grazie
a ATM, Infoblu del gruppo Autostrade per l’Italia, SEA, Serravalle,
Trenitalia e Trenord.
A firmare la convenzione per l’attuazione del Progetto ICT di Expo
Milano 2015, l’Amministratore Delegato di Expo 2015 SpA Giuseppe
Sala, il presidente del Progetto Speciale R&I ed Expo 2015 di Confindustria
Diana Bracco, il presidente della Camera di Commercio di Milano Carlo
Sangalli; il presidente di Assolombarda Alberto Meomartini; il presidente
del Comitato Expo 2015 di Confcommercio Giorgio Rapari e Adalberto Corsi,
vice presidente vicario di Unione Confcommercio Milano.
“L’obiettivo del gioco di squadra tra Expo e le imprese
che oggi abbiamo firmato - ha spiegato la presidente di Expo 2015
SpA Diana Bracco – è creare un unico spazio virtuale per
presentare e promuovere i servizi agli occhi dei visitatori di Expo, visitatori
fisici, ma anche solo virtuali: sarà un ‘Fuori Expo digitale’
da cui poter attingere informazioni di vario genere”.
L’Amministratore Delegato della società, Giuseppe Sala, ha
invece ricordato il fondamentale ruolo che tecnologie giocano nello sviluppo
del Paese: “Davanti ai dati italiani sui servizi via internet o
ci si abbandona allo sconforto o si dà il la a delle iniziative:
Expo 2015 ha scelto la seconda via. L’obiettivo è far immaginare
al visitatore un giro ad Expo ma anche in tutto il territorio: abbiamo
voluto creare un ecosistema che faciliti i vari attori in settori specifici.
Perché - ha spiegato - dobbiamo creare qualcosa che sopravviva
ad Expo”.
Concorde con l’AD Sala, Alberto Meomartini, secondo cui la piattaforma
Expo-imprese offre l’occasione di “riflettere su come questo
metodo possa essere messo in campo per risolvere anche i problemi di carattere
più generale che affliggono il Paese”. Mentre Adalberto Corsi
ha definito il progetto ICT “un passo avanti in qualità ed
efficienza”. (www.expo2015.org)
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