|
ENTI E
MINISTERI
Nasce la rete nazionale dei corpi forestali
Al Castello del Buonconsiglio a Trento l'incontro tra i responsabili
dei Corpi dello Stato e delle Regioni e Province autonome
"I Corpi forestali delle regioni e province autonome italiane sono
un segno distintivo delle nostre autonomie, realtà territoriali
che per noi non si identificano in privilegi ma in un modo di essere e
che si mettono a disposizione della più vasta comunità nazionale
alla quale tutti ci sentiamo di appartenere". E' con queste parole
che il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai ha
accolto al Castello del Buonconsiglio i capi e comandanti dei Corpi forestali
dello Stato, della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, Provincia
autonoma di Bolzano, Regione autonoma della Sardegna, Regione Siciliana,
Regione autonoma Valle d'Aosta, invitati a Trento dal Corpo forestale
della Provincia autonoma di Trento per un incontro orientato ad ampliare
le forme di collaborazione ed interscambio.
Dellai nel suo breve intervento - preceduto dal saluto del capo del Corpo
forestale trentino Romano Masè - ha evidenziato due aspetti che
danno valore all'attività dei Corpi forestali: il primo è
relativo all'attività volta a tutelare i "beni comuni"
rappresentati dal contesto territoriale e ambientale in cui essi operano,
beni che si identificano non solo nel patrimonio ambientale e territoriale
in sé ma che attengono anche alle tradizioni, alla cultura, identità
e modo di essere delle comunità e che "chiamano in causa non
solo la capacità di tutela ma anche di valorizzazione di una cultura
del territorio che va riscoperta come valore civile".
Il secondo aspetto è invece quello più propriamente istituzionale,
che fa appunto riferimento al significato che in questa fase storica,
in particolare, del nostro Paese assumono i Corpi forestali delle Regioni
e Province autonome quali "segni distintivi" di tali autonomie.
"Corpi - ha aggiunto Dellai - che hanno il dovere di ricercare anche
la collaborazione e la messa in rete delle proprie competenze ed esperienze,
perché nessuno è un'isola e mai come oggi chi pensa di essere
al centro del mondo scopre poi di ritrovarsi alla periferia".
L'incontro, che si è tenuto nella Sala delle Marangonerie del Castello,
è coinciso, peraltro, con la ricorrenza dei 15 anni dall'istituzione
del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento (CFT), avvenuta
con la legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7. Al pari del Trentino, ogni
realtà regionale autonoma ha istituito nel tempo, in virtù
delle competenze legislative esclusive ad esse attribuite, un proprio
corpo forestale. A fronte dei problemi derivanti dai diversi riferimenti
normativi nell'esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo, nonché
dei futuri orientamenti delle rispettive Amministrazioni in considerazione
della riduzione di risorse finanziarie messe a disposizione, i capi e
comandanti dei Corpi forestali hanno discusso delle forme di possibile
collaborazione e di un collegamento che potrebbe essere attivato anche
grazie a strumenti telematici, confermando l'utilità di una buona
pratica quale il periodico incontro tra i Corpi stessi.
Obiettivo condiviso da tutti i responsabili dei Corpi forestali quello
di trovare, nel rispetto delle specificità di ogni Corpo, soluzioni
comuni e concordate alle criticità derivanti, in particolare, dalla
disparità di funzioni e ordinamenti. Lo strumento utile a tale
scopo individuato in occasione dell'incontro di Trento è l'istituzione
di un coordinamento permanente tra i Corpi forestali dello Stato e delle
Regioni e Province autonome. (cz - www.uffstampa.provincia.tn.it)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|