ENTI E MINISTERI

Crisi, Nomisma: “il 32% delle grandi cooperative di Fedagri ha scelto di aumentare gli investimenti”
Impianti e macchinari le tipologie di investimenti più diffusi. Nel 2012 destinata una quota pari al 2,5% del fatturato. E per il prossimo anno il 32% delle imprese prevede di aumentare gli investimenti.

Continuare ad investire anche, e soprattutto, in tempi di crisi. È questo l’orientamento delle imprese cooperative agricole leader che emerge da una indagine realizzata nel mese di novembre da Nomisma sulle prime 50 imprese cooperative di Fedagri. Il 32% delle cooperative interpellate ha dichiarato infatti di aver aumentato i propri investimenti nell’anno in corso, mentre il 41% le ha mantenute in linea con gli anni precedenti; solo il 27% ha invece operato nel corso del 2012 un taglio alle spese per investimenti. “Si tratta – così ha commentato il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini – di numeri che confermano come le nostre cooperative, pur risentendo gli effetti della crisi, hanno compreso quanto sia fondamentale continuare a fare investimenti per non trovarsi indietro quando la crisi sarà passata.”

Quota di aziende che dichiarano una variazione in aumento / diminuzione degli investimenti tra il 2012 e il 2011

VARIAZIONE INVESTIMENTI % Imprese
Forte aumento (oltre +10%) 16%
Aumento (da +2% a +10%) 16%
Stabile - invariato (da -2% a +2%) 41%
Diminuzione (da -2% a -10%) 16%
Forte diminuzione (oltre -10%) 11%
Totale 100%

Fonte: Indagine Nomisma sulle cooperative Fedagri

Rispetto alla tipologia di investimenti realizzati, è netta la prevalenza delle immobilizzazioni materiali (impianti e macchinari) come principale destinazione degli investimenti, così come avviene in genere nel più ampio tessuto produttivo nazionale. Una percentuale pari al 10% circa delle cooperative focalizza i propri sforzi soprattutto su investimenti destinati alla formazione aziendale oppure al marketing e alla promozione. Tra le tipologie di investimento realizzate nel 2012, spiccano anche: il lancio di nuovi prodotti per accrescere la gamma, le riorganizzazioni aziendali, gli ammodernamenti dei sistemi gestionali ed informativi. Dall’indagine è emerso che oltre il 20% delle cooperative agroalimentari leader ha realizzato nel 2012 innovazioni di prodotto o innovazioni nella struttura organizzativa, mentre ancora più elevata è la quota di coloro che si è impegnata in innovazioni di processo.
La spesa per gli investimenti realizzati nel 2012 dalle 50 cooperative Fedagri intervistate raggiunge complessivamente una quota che è pari mediamente a circa il 2,5% del proprio fatturato.
Le prospettive per il 2013 restano di segno positivo: il numero di imprese che prevede di aumentare nel corso del prossimo anno i propri investimenti (pari al 32%) è superiore a quelle che al contrario prevedono di ridurli (25%). Quasi la metà (43%) dichiara che manterrà il livello degli investimenti del 2013 al pari di quelli del 2012.


Ufficio Stampa Fedagri – Confcooperative
Alina Fiordellisi
Tel. 06 46978202
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