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ENTI E
MINISTERI
Consorzi, dalla bonifica al nuovo ruolo per la difesa del suolo
Sicurezza dell'ambiente e tutela
e valorizzazione del paesaggio, del territorio e della produzione agricola.
Queste le "sfide" su cui i consorzi di bonifica, in fase di
profonda riorganizzazione, saranno chiamati a lavorare in una regione
"d'acqua", qual è la Lombardia, con i suoi numerosi reticoli
idrografici. Se ne è parlato nel corso di un convegno, a cui hanno
partecipato gli assessori regionali al Territorio e Urbanistica Daniele
Belotti, all'Agricoltura Giulio De Capitani e alla Semplificazione e Digitalizzazione
Carlo Maccari. Nuove esigenze produttive, ambientali e di salvaguardia,
ma anche di promozione del turismo - è il caso delle piste ciclabili
realizzate e in corso di realizzazione sulle alzaie dei canali e della
riqualificazione dei manufatti consortili ai fini culturali - hanno spinto
Regione Lombardia a ripensare le politiche dei consorzi: ai compiti tradizionali
della bonifica si sono aggiunti quelli della difesa del suolo e della
valorizzazione del paesaggio.
DA 20 A 12 ENTRO FINE 2012 - Il riordino dovrà concludersi entro
la fine del 2012: i consorzi di bonifica passeranno, attraverso accorpamenti
e fusioni, da 20 a 12, nell'ottica del principio di arrivare ad avere
un solo Consorzio di bonifica di primo grado per comprensorio, con natura
di ente pubblico economico a carattere associativo, salvo che per il comprensorio
dell'associazione Est Sesia e del Consorzio Valle del Ticino, nel quale
l'associazione assumerà anche le funzioni del consorzio. Così
facendo si agisce nell'ottica di una riduzione dei costi della pubblica
amministrazione, migliorando allo stesso tempo, la gestione del sistema
irriguo per quanto riguarda il controllo del reticolo consortile.
MENO COSTI E ULTERIORE IMPEGNO PER DIFESA SUOLO - "Anziché
sopprimerli - ha detto l'assessore Belotti, riferendosi ai consorzi -,
li abbiamo rilanciati, investendoli di nuove competenze e responsabilità,
nell'ottica identitaria della valorizzazione del territorio". "Grazie
al riordino, infatti, - prosegue l'assessore al Territorio - la difesa
del suolo e del sistema idrografico sarà garantita da soggetti
consolidati sul territorio, attivi in alcuni casi da più di un
secolo". "Più incisività nell'azione - ha aggiunto
- e maggior chiarezza sui loro compiti. Stiamo pensando, a questo proposito,
di aggiungere alla denominazione attuale di 'consorzi di bonifica' le
parole 'e di difesa idraulica', nome che permetterebbe agli utenti pagatori
di meglio comprendere la destinazione dei canoni che vengono richiesti
loro". "Per quanto riguarda la fase di riordino - ha ricordato
Belotti - con la delibera del Regolamento elettorale si completa la regolamentazione
necessaria all'espletamento delle elezioni, che devono avvenire entro
l'anno. I successivi provvedimenti saranno quelli della verifica delle
'ricognizioni' dello stato patrimoniale e del personale dei singoli consorzi
che vanno nella direzione della semplificazione già avviata per
gli enti del sistema allargato di Regione Lombardia". Viene maggiormente
sancito il rapporto tra i consorzi e gli Enti locali, un rapporto in cui
i consorzi stessi diventano gli attori principali nelle zone di pianura
per l'individuazione, la gestione e la manutenzione anche del reticolo
comunale. "Al tradizionale compito consortile di supporto all'agricoltura
- ha detto l'assessore De Capitani - si aggiungerà un nuovo impegno
per valorizzare a 360 gradi il patrimonio di eccellenze ambientali, agricole
e paesaggistiche del nostro territorio. A questo proposito, ricordo che
taluni consorzi svolgono già le azioni più diverse quali
ad esempio il Consorzio ex Ticino Villoresi, impegnato nella realizzazione
del progetto 'Via d'acqua', elemento fondamentale per Expo 2015".
"L'allargamento dei compiti tradizionali dei consorzi - ha dichiarato
l'assessore Maccari - è in linea con il rinnovamento del nostro
modello organizzativo e va nella direzione del raggiungimento di obiettivi
di efficacia, efficienza e sburocratizzazione dell'azione degli Enti del
sistema regionale allargato. Riorganizzazione che abbiamo voluto mettere
a punto per riconfermare il ruolo e il lavoro che i consorzi di bonifica
hanno svolto nel corso di decenni".
ENTRO DICEMBRE 2012 I NUOVI SOGGETTI CONSORTILI - Con l'approvazione delle
ricognizioni i nuovi 12 comprensori diventeranno efficaci e verranno sciolti
i vecchi Consigli di amministrazione. A seguire, saranno indette le elezioni
dei relativi Consigli di amministrazione - la Giunta regionale si appresta
a varare il Regolamento elettorale - e saranno redatti i nuovi Statuti
consortili, che potranno prevedere la suddivisione dei "comprensori
in Distretti territoriali" con funzioni elettorale e gestionale-amministrativa
- fatta salva l'unicità del bilancio, della pianificazione e della
programmazione del consorzio di appartenenza (sono considerati in ogni
caso "Distretti" i territori riferiti ai Consorzi di miglioramento
fondiario di secondo grado). L'obiettivo è avere, entro dicembre
2012, nuovi presidenti e Consigli di amministrazione di tutti i soggetti
consortili. Da segnalare, infine, che sia Anbi (Associazione nazionale
delle bonifiche delle irrigazioni e dei miglioramenti fondiari) che Urbim
(Unione regionale bonifiche irrigazioni miglioramenti fondiari per la
Lombardia) si sono complimentate per l'innovazione proposta da Regione
Lombardia e la contestuale accelerazione nella definizione dei nuovi soggetti
consortili, apprezzando inoltre la fattiva collaborazione sussidiaria
tra consorzi e comuni nell'ottica di un adeguamento consortile europeo.
(Lombardia Notizie)
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