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Turismo: Brambilla, ecco 'Patrimonio d’Italia, nuovo brand per le eccellenze

Il Ministro del Turismo, On. Michela Vittoria Brambilla, ha presentato il nuovo marchio “Patrimonio d’Italia”, riservato alle eccellenze nazionali che contribuiscono a valorizzare l’immagine dell’Italia ed a generare conseguenti flussi turistici. “L’Italia ha un patrimonio unico e straordinario – ha dichiarato il Ministro Brambilla - Il nostro Paese è da sempre un faro nel mondo per la propria storia, la tradizione, l' arte, la cultura, la creatività e lo stile. Queste eccellenze costituiscono una grande ricchezza che solo l'Italia può vantare. Per questo ho voluto creare un marchio nuovo e prestigioso: “Patrimonio d’Italia” sarà il riconoscimento che ogni anno daremo a queste meravigliose realtà che, nei fatti, si sono candidate ad assumere il ruolo di ambasciatori del nostro paese nel mondo e che godranno di una particolare promozione anche e soprattutto all'estero, proprio in ragione della loro capacità di generare ricadute positive sui flussi turistici nazionali come sull'appeal dell'Italia e del nostro Made in Italy". Il Ministro ha creato quattro riconoscimenti per altrettante categorie, che riuniscono le eccellenze italiane: “PATRIMONIO D’ITALIA” per l’arte e la cultura, “PATRIMONIO D’ITALIA” per lo stile e la creatività, “PATRIMONIO D’ITALIA” per l’incanto dei luoghi e “PATRIMONIO D’ITALIA per la tradizione”. Quest’ultimo riconoscimento è stato consegnato, questa mattina, alle prime trentaquattro manifestazioni che si sono distinte a livello nazionale per la capacità di mantenere vivo il folclore del proprio territorio, adeguando le rappresentazioni tradizionali al mutamento dei tempi, nel rispetto degli animali e dell’ambiente, e incentivando la partecipazione di turisti e visitatori. “Si tratta di manifestazioni straordinarie uniche nel loro genere - continua il Ministro Brambilla - abbiamo scelto di premiarle perché interpretano pienamente il percorso virtuoso che abbiamo creato. Con questa iniziativa senza precedenti, abbiamo selezionato il top degli eventi in tutta Italia, dai quali partirà oggi la valorizzazione del nostro patrimonio della tradizione". Tra i criteri una rilevanza particolare è attribuita al rispetto della biodiversità e al rispetto degli animali, che non devono essere coinvolti e sfruttati in alcun modo. “Purtroppo, la mancanza di rivisitazione di tradizioni dalla lunga storia, adeguandole alle moderne sensibilità – dichiara il Ministro del Turismo - causa ogni anno il maltrattamento e la morte di molti animali, nel corso di fiere e gare in tutta Italia. Non è una situazione che può più essere tollerata, anche per le conseguenze negative che produce sull'immagine nazionale. Un esempio per tutti é il bollettino dei cavalli morti, in questi prima metà dell'anno, nel corso dei palii, tra i quali quello di Ronciglione e di Siena. Ma poi anche le ancora numerose feste che vedono coinvolti maiali, oche e tanti altri animali. Da tempo denunciamo l'inadeguatezza e l'anacronismo di certi eventi che, chiaramente, non possono avere in nessun caso i requisiti per essere patrimonio d’Italia. Non vi è, infatti, nulla di "culturale" nella morte di un animale per il divertimento degli spettatori. Il Ministro Brambilla ha presentato inoltre le nuove opportunità di finanziamenti stanziati dal ministero del turismo a favore di tutte le manifestazioni che promuovono e valorizzano il territorio: “Le iniziative che beneficeranno del sostegno economico del Ministero – afferma Michela Vittoria Brambilla - dovranno dimostrare di avere una lunga storia o di essere state in grado in poco tempo di creare un evento di rilevanza per il territorio, anche e soprattutto per la capacita di generare flussi turistici. Dovranno aver centrato l’obiettivo di promuovere e valorizzare la cultura, le tradizioni e le tipicità del territorio, siano esse storiche, religiose, enogastronomiche, dell’artigianato o di altra natura. Devono aver innovato e potenziato, tra una edizione e l’altra, la manifestazione, anche per ciò che attiene alla capacità di divulgare la conoscenza delle tradizioni del territorio, adeguandola ai tempi e alle mutate sensibilità. Vogliamo creare un percorso – continua il Ministro - che porti al riconoscimento delle eccellenze italiane in tutti i campi, delle quali andiamo fieri. Un percorso che porti gli italiani e gli stranieri ad apprezzare e conoscere meglio il nostro “Patrimonio d’Italia”." (www.agenparl.it)


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