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ENTI
E MINISTERI
La campagna trevigiana ha bisogno di giovani stagionali
L’appello è del Presidente di Coldiretti Treviso,
Fulvio Brunetta. In via sperimentale il voucher esteso anche ai lavoratori
in mobilità
“Le imprese agricole trevigiane hanno bisogno dei giovani
di Marca per i lavori vendemmiali e di raccolta della frutta. Può
essere una buona opportunità per i nostri studenti che guardano
al futuro…”. L’appello è del presidente di Coldiretti
di Treviso, Fulvio Brunetta che intende rilanciare anche la bontà
dello strumento del voucher per regolarizzare i lavoratori stagionali
che si apprestano a frequentare la campagna di casa nostra. I voucher
permettono di dare regolarità al rapporto di lavoro con gli studenti
stagionali coprendoli con le garanzie assicurative Inps/Inail: “Da
più parti della nostra provincia mi giungono segnalazioni che le
aziende cercano lavoratori stagionali per i prossimi impegni di raccolta
delle uve e dell’ortofrutta di stagione – spiega il presidente
di Coldiretti di Treviso, Fulvio Brunetta - Gli studenti, come i pensionati,
le casalinghe e i lavoratori in mobilità, possono trovare dalla
campagna trevigiana delle soddisfazioni. Non voglio parlare solo di quelle
economiche, ma anche dell’esperienza di vita e professionale. Tante
volte da cosa nasce cosa e magari proprio nel settore primario si può
scoprire che ci sono delle straordinarie opportunità. Tra le novità
dei cosiddetti voucher c’è l’apertura in via sperimentale,
per i lavoratori in stato di bisogno. Ma ecco il quadro completo dell’utilizzo
di questo strumento. I lavoratori che possono essere candidati al lavoro
accessorio, ai sensi dell’art. 70 del DLgs 276/03, sono:
A) Studenti con età inferiore a 25 anni, il sabato, la domenica
e durante le vacanze scolastiche (si ricorda che l’età minima
per essere avviati al lavoro coincide con l’assolvimento all’obbligo
scolastico e comunque non al di sotto dei sedici anni d’età;
per gli studenti minori è necessario far loro effettuare una visita
preventiva all’impiego lavorativo presso la ASL competente per territorio);
b) Casalinghe o casalinghi (di età compresa tra i 18 e i 65 anni
d’età);
C) Pensionati.
In via sperimentale fino al 31/12/2011 sono compresi anche:
I. Lavoratori percettori di prestazioni economiche integrative del salario
o di sostegno al reddito (es: cassaintegrati, disoccupati, lavoratori
in mobilità, ecc) nel limite massimo di 3000 euro per anno solare;
II. Lavoratori part-time purché nei due anni precedenti non abbiano
svolto lavori in agricoltura e che il committente non coincida con il
datore di lavoro parte del contratto di lavoro part-time.
Luca Pinzi
luca.pinzi@coldiretti.it
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