|
ENTI E
MINISTERI
Maxisequestro dei Nuclei Antifrodi Carabinieri e dell’ICQRF
in Piemonte
362.000 bottiglie di vino importato dagli Stati Uniti
“Poiché le strategie italiane di penetrazione e di consolidamento
delle quote dei mercati internazionali fanno leva sulla qualità
dei nostri prodotti e sulla loro identità è di preminente
interesse combattere con ogni mezzo le frodi e gli illeciti determinando
affidabilità e sicurezza sul fronte interno e internazionale. Meglio
poi se tali politiche di tutela si inseriscono in un quadro di collaborazioni
tra organi strutturato e coordinato con precise priorità e obiettivi”.
Queste le parole del Ministro Romano quando è stato informato del
nuovo sequestro in provincia di Cuneo di 362.000 bottiglie di vino di
origine statunitense, eseguito dal Nucleo Antifrodi Carabinieri di Parma
e dall’Ufficio di Torino dell’Ispettorato centrale repressione
frodi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
L’operazione, che trova collocazione in un più ampio programma
di controllo condotto sui vini, anche di importazione, nello specifico
riguarda una grande partita rinvenuta in uno stabilimento di Alba di vino
denominato “white zinfandel”, in realtà si tratta di
un vino rosato. L’indicazione induce in errore il consumatore oltre
che sul colore anche sulla provenienza del prodotto da un vitigno inesistente.
Il sequestro si aggiunge ad altri provvedimenti eseguiti negli scorsi
giorni dagli organismi di vigilanza del MiPAAF che hanno bloccato 1.260
bottiglie di Barbera del Monferrato, oltre 1.000 bottiglie Piemonte Grignolino
(varie annate), circa 600 bottiglie di Piemonte Cortese 2010, 420 bottiglie
di Monferrato Dolcetto 2010 e oltre 300 bottiglie di Langhe del Nebbiolo
2010, tutte ingannevolmente etichettate poiché qualificano il prodotto
come ottenuto da uve selezionate e lavorate naturalmente, in palese violazione
dei relativi disciplinari di produzione che non ammettono qualificazioni
del tipo indicate.
“Tali risultati – ha aggiunto il Ministro Romano - dimostrano
come le collaborazioni tra gli organi di controllo potenziano gli effetti
che possono prodursi operando singolarmente e assicurano la più
ampia tutela possibile del consumatore e dell’operatore del settore
che si comporta correttamente, evitando sovrapposizioni e duplicazioni”
I NAC ricordano agli operatori del settore e ai consumatori che possono
inoltrare richieste di informazioni o segnalazioni di sospetta irregolarità
alla casella di posta elettronica ccpacdo@carabinieri.it , oppure contattare
il numero verde 800 020320. Per informazioni generali i consumatori possono
consultare il sito istituzionale del Reparto sul link http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/consigli/tematici/.
Per i casi più gravi e urgenti il cittadino può sempre rivolgersi
ad una delle oltre 4600 Stazioni Carabinieri diffuse su tutto il territorio
nazionale.
Riferimenti di dettaglio
pdc. C.te NAC Parma
Cap. Marco Uguzzoni
Tel. 0521/508841
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|