ENTI E MINISTERI

Deroga Ue per rossetto
Vittoria tardiva, ma importante. Ora risolvere altre questioni aperte

Una vittoria tardiva e parziale,  ma molto importante perché riafferma la specificità del Mediterraneo, dimostrando che la tutela dei mestieri di pesca tradizionali è pienamente compatibile con la sostenibilità ambientale. Si tratta inoltre di una vera e propria boccata d'ossigeno per le marinerie coinvolte, che lo scorso anno hanno perso la campagna di pesca e che fanno i conti con una crisi economica ogni giorno più grave.  Così Ettore Ianì, presidente di Lega Pesca, ha accolto l'autorizzazione alla deroga per la pesca del rossetto in Liguria e Toscana giunta oggi dalla UE a conclusione di una lunga vertenza  aperta con l'entrata in vigore del regolamento sul Mediterraneo e che ha causato pesanti ripercussioni socio-economiche sul settore.  
Circa 150 le imbarcazioni coinvolte ( 48 in Toscana e 94 in Liguria) per complessivi 350 addetti, la cui attività potrà proseguire nell'ambito di un apposito Piano di gestione presentato dalle Regioni per la stretta regolamentazione dell'attività.  
La positiva conclusione della vicenda del rossetto per Liguria e Toscana  non chiude, purtroppo, la serie di problemi ancora aperti a livello comunitario, rilancia Lega Pesca: lo stesso iter  deve essere intrapreso  per tutelare la pesca tradizionale di rossetto, cicerello, lattarino e bianchetto nelle  Regioni meridionali, così come  rimane ancora del tutto aperto il problema della pesca dei molluschi, per correggere il tiro rispetto a divieti insensati, come quello della distanza minima dalla costa che spinge il prelievo dove la risorsa è assente.  (www.legapesca.coop)


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