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ENTI E
MINISTERI
Tre linee d'azione europee per le PMI: meno burocrazia
Rendere possibile l'avvio di un'impresa in 3 giorni con meno
di 100 euro, incrementare l'accesso ai finanziamenti e agli appalti
pubblici e snellire la burocrazia, anche mediante l'introduzione di una
"prova a favore delle PMI" per la nuova legislazione dell'UE
e dei singoli Stati. Sono queste le tre linee d'azione emerse da un incontro
che ha coinvolto i rappresentanti delle piccole e medie imprese a livello
europeo.
La Commissione europea e gli Stati membri sono invitati ad effettuare
una specifica "prova PMI" prima di adottare un qualsiasi atto
normativo, per verificare l'assenza di nuovi ostacoli che potrebbero impedire
il buon funzionamento dei 25 milioni di piccole imprese presenti in Europa.
Dodici paesi hanno già adottato la prova PMI e diversi altri stanno
per metterla in campo. I rappresentanti per le PMI hanno concordato di
attuare tali provvedimenti in tutti gli Stati membri entro settembre 2012.
Con tali provvedimenti l'Europa rafforza vigorosamente la posizione delle
PMI, il cui ruolo è generalmente ritenuto essenziale per rilanciare
la crescita.
Il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile
per l'industria e l'imprenditorialità, ha dichiarato: "In
una situazione cruciale come quella attuale abbiamo urgente bisogno di
una vera rivoluzione che posizioni le PMI e l'economia reale nel cuore
della politica e dell'amministrazione pubblica, per consentire loro di
esprimere a pieno le proprie potenzialità. Mi compiaccio che i
rappresentanti per le PMI di tutti i paesi dell'UE abbiano assunto un
impegno risoluto in tale direzione".
L'occasione era la presentazione dei progressi registrati a livello nazionale
nell'applicazione dello "Small Business Act" per l'Europa, effettuata
a Bruxelles con Daniela Calleja, il "Mister PMI" dell'UE. Ciascun
paese dell'UE aveva già nominato il suo rappresentante, incaricato
di promuovere gli interessi delle piccole imprese e di garantire che non
vengano trascurati. Per l'Italia si tratta di Giuseppe Tripoli del Ministero
dello Sviluppo economico. Anche alcune regioni, come la Lombardia, hanno
provveduto a creare questa figura.
I rappresentanti per le PMI si sono prefissati l'obiettivo di consentire
l'avvio di un'attività in tutti gli Stati membri in 3 giorni con
un costo non superiore a 100 euro. Particolare attenzione è andata
all'accesso al credito attraverso l'incremento di garanzie del prestito
bancario per le PMI, nonché dei microcrediti, in particolare per
le nuove imprese e per le microimprese. Attualmente l'accesso ai finanziamenti
rappresenta il problema più pressante per le PMI, insieme alla
loro partecipazione ai contratti di appalto pubblici. Le ultime ricerche
evidenziano che a livello di UE le PMI rappresentano solo il 34% degli
appalti pubblici.
Infine, la "prova PMI", da introdurre sistematicamente sia su
scala europea che nazionale, alla base del nuovo piano di governance per
le PMI elaborato dalla Commissione europea. Creata dallo Small Business
Act per l'Europa adottato nel 2008, la prova PMI rappresenti un reale
valore aggiunto per le PMI nei rispettivi paesi, perché lascia
alle imprese il tempo necessario per adeguare le proprie attività
alla nuova legislazione, con un conseguente risparmio economico e contribuisce
ad impedire l'adozione di leggi che potrebbero comportare un onere sproporzionato
per le imprese, chiarisce le potenziali ripercussioni delle nuove proposte
sulle PMI e facilita l'identificazione di misure di attenuazione.
Matteo Fornara e Cintia Dantas
Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
tel. +39.02.4675141
matteo.fornara@ec.europa.eu
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