ENTI E
MINISTERI
Lo stop al deodorante svela gli oli ammuffiti
Saranno finalmente esclusi dal commercio quegli oli di oliva deodorati
che vengono spesso importati per essere spacciati per extra vergini ingannando
i consumatori e facendo concorrenza sleale con prezzi bassi ai produttori
italiani impegnati nella tutela della qualità. E’ quanto
afferma la Coldiretti nel commentare positivamente il varo da parte dell’Unione
Europea del Regolamento 61/2011 relativo alle caratteristiche degli oli
di oliva e degli oli di sansa d'oliva, e relativi metodi di analisi, che
ha introdotto la valutazione del nuovo parametro dei metil esteri degli
acidi grassi (MEAG) ed etil esteri degli acidi grassi (EEAG) che consentirà
di svelare la presenza dei suddetti oli deodorati negli oli extravergine
d'oliva.
Purtroppo - sottolinea la Coldiretti - il regolamento entrerà in
vigore dal prossimo 1 marzo e gli oli imbottigliati entro questa data
avranno una scadenza di 18 mesi. La norma - conclude la Coldiretti - pone
fine alla concorrenza sleale nei confronti della produzione nazionale
che provoca ricorrenti difficoltà di mercato mettendo a rischio
l’uliveto italiano che può contare su 250 milioni di piante
e sulla punta di diamante rappresentata da 40 oli extravergine d’oliva
Dop/Igp.
L'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA MADE IN ITALY
IN CIFRE
Patrimonio olivicolo nazionale: 250 milioni di piante
Produzione nazionale annata: 2010/2011: 550 milioni di tonnellate
Posizione a livello europeo: secondo produttore Ue dopo la Spagna
Consumo nazionale: 13-14 kg a testa
Oli extravergine d'oliva: Dop/Igp: 40
Fatturato settore: 2 miliardi di euro
Impiego di manodopera: 50 milioni di giornate lavorative
(Fonte: Elaborazioni Coldiretti –
www.coldiretti.it)
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