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ENTI E
MINISTERI
Via libera europeo a etichetta carne
Dopo le emergenze è arrivato il primo
via libera in Europa all’obbligo di indicare in etichetta l’origine
di tutte le carni fresche, dalla bovina a quelle di maiale, dal pollame
a quella di agnello e capra. Lo rende noto la Coldiretti sulla base dell’accordo
raggiunto dal Coreper sulla proposta di regolamento relativo alla
fornitura di informazioni alimentari ai consumatori (etichettatura), sul
quale si dovrà ora pronunciare il Parlamento europeo. Il pronunciamento
avviene dopo che nell’ultimo anno l’Unione Europea è
stata costretta - riferisce la Coldiretti - ad affrontare tre emergenze:
dalla mozzarella blu scoppiata in Germania nel giugno 2010 alla carne
di maiale, uova e latte contaminate dalla diossina aggiunta ai mangimi
nello stesso Paese all’inizio di gennaio 2010 fino all’ infezione
determinata dal consumo di hamburger surgelati di marca "Steaks Country”
venduti nell'ipermercato Lidl, ma prodotti da carne tedesca.
“L’estensione dell’obbligo di etichettatura di origine,
già previsto in tutta Europa per la carne bovina, a tutte le altre
carni è un primo importante passo in avanti cha va nella direzione
del pressing realizzato dall’Italia che all’inizio dell’anno
ha approvato in Parlamento all’unanimità una legge sull’obbligo
di etichettatura di tutti i prodotti alimentari fortemente sostenuta dalla
Coldiretti” ha affermato il presidente Sergio Marini.
Tale obbligo - ha precisato Marini - per quanto attiene l’indicazione
del luogo di origine va però al più presto esteso anche
alle carni e al latte utilizzati in alimenti trasformati, come prosciutti,
salami e formaggi, per i quali è stato invece concordato di posticiparne
di tre anni l’eventuale applicazione, in attesa di una valutazione
d’impatto da parte della Commissione. In Italia – ha denunciato
Marini - la metà delle mozzarelle e tre prosciutto su quattro
sono ottenuti da latte e carne di animali allevati all’estero senza
alcuna informazione per il consumatore.
Sulla base dell’intesa, alla Commissione europea, spetta ora il
compito - conclude la Coldiretti - di esaminare l’opportunità
di estendere un sistema di etichettatura obbligatoria alle seguenti categorie
di alimenti latte, latte impiegato come ingrediente, carne utilizzata
come ingrediente, alimenti non trasformati, alimenti mono-ingrediente
e ingredienti che rappresentano più del 50% dell’alimento.
(www.coldiretti.it)
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