|
ENTI
E MINISTERI
Diritti dei cittadini
La Commissione lancia una consultazione pubblica senza precedenti
per definire con i cittadini l'agenda futura
La cittadinanza europea – che integra e non sostituisce
quella nazionale – conferisce a tutti i cittadini dei 27 Stati membri
dell'Unione una serie di diritti in più. Il cittadino dell'Unione
ha il diritto di votare e candidarsi alle elezioni amministrative e europee
nello Stato membro UE in cui risiede, gode della tutela consolare delle
autorità di un qualsiasi Stato membro se il suo non è rappresentato
all'estero, può presentare una petizione al Parlamento europeo,
rivolgersi al Mediatore europeo e, dal 2012, partecipare ad un’iniziativa
dei cittadini europei.
La libertà di movimento è il più apprezzato tra i
diritti derivanti dalla cittadinanza europea. Ogni anno i cittadini europei
compiono infatti più di un miliardo di spostamenti nell'Unione
e sono sempre più numerosi quelli che esercitano il diritto di
vivere in uno Stato membro UE diverso dal proprio: da 11,9 milioni nel
2009, i cittadini che vivono in uno Stato dell'Unione diverso da quello
di origine sono passati a 12,3 milioni nel 2010. Questi dati sono ancor
più significativi se si tiene conto dei cittadini UE che circolano
liberamente all'interno dell'Unione per brevi periodi di tempo.
La relazione 2010 sulla cittadinanza dell'Unione individua 25 interventi
concreti per eliminare gli ostacoli che ancora intralciano la libera circolazione
dei cittadini europei all'interno dell’Unione, ad esempio con campagne
di sensibilizzazione sullo status di cittadino europeo, sui relativi diritti
e sulle implicazioni nella vita di tutti i giorni. La relazione propone
infatti di proclamare il 2013 "Anno europeo dei cittadini" e
di organizzare eventi mirati sulla cittadinanza dell'Unione e sulle politiche
per i cittadini.
La seconda relazione sulla cittadinanza dell'Unione, che la Commissione
pubblicherà nel 2013 - Anno europeo dei cittadini - sarà
un piano d'azione inteso ad eliminare i rimanenti ostacoli che impediscono
ai cittadini dell'Unione di godere pienamente dei propri diritti.
Il 9 maggio è la Festa dell'Europa e per i cittadini europei non
è stata solo una giornata di celebrazioni. La Commissione europea
ha infatti lanciato la più grande consultazione pubblica sui diritti
dei cittadini mai condotta nell'Unione per definire l'agenda politica
dei prossimi anni e delineare il futuro dell'Europa. La consultazione
durerà quattro mesi, dal 9 maggio al 9 settembre, e darà
l'occasione ai cittadini europei di dire quali sono gli ostacoli che impediscono
l'esercizio della cittadinanza dell'Unione. La Commissione si avvarrà
dei risultati della consultazione per definire l'agenda politica e elaborare
la relazione sulla cittadinanza europea del 2013, che verrà presentata
esattamente tra un anno, il 9 maggio 2013.
"Sono passati vent'anni da quando la cittadinanza europea ha visto
la luce nella cittadina di frontiera di Maastricht e spetta a noi oggi
ridare vitalità al progetto europeo, con l'aiuto diretto dei cittadini
di tutta l'Unione" ha affermato Viviane Reding, vicepresidente e
prima Commissaria europea responsabile della cittadinanza UE. "L'Unione
europea esiste grazie ai suoi cittadini ed è al loro servizio.
I cittadini si aspettano risultati concreti dall'Europa ed è quello
che facciamo riducendo le tariffe roaming, tutelando meglio i diritti
delle vittime di reati o ancora rendendo più facili gli acquisti
online. Per continuare a fare la nostra parte e a farla nel modo migliore
vogliamo sapere cosa ne pensano i diretti interessati ed è per
questo che chiedo a tutti di dedicare qualche minuto per far sentire la
loro voce: si tratta dei loro diritti e del loro futuro."
La prima relazione sulla cittadinanza europea, adottata dalla Commissione
nel 2010, individua 25 interventi concreti per risolvere i problemi che
ostacolano l'esercizio dei diritti dei cittadini europei, un programma
di lavoro cui la Commissione ha dato sistematicamente seguito migliorando
la tutela dei diritti di circa 75 milioni di persone vittime di reati
in tutta l'Unione; riducendo le pratiche per l'immatricolazione dei veicoli
in un altro Stato membro a vantaggio di 3,5 milioni di persone ogni anno
e con un abbattimento totale dei costi di 1,5 miliardi di euro; eliminando
le spese extra per l'uso della carta di credito e i riquadri già
contrassegnati per gli acquisti online; tutelando meglio il diritto a
un processo equo per tutti i cittadini dell'Unione, che interessa circa
8 milioni di procedimenti l'anno; chiarendo i diritti di proprietà
per 16 milioni di coppie internazionali nell’UE..
Sussistono comunque ancora ostacoli all'esercizio della cittadinanza europea
e la Commissione si mette all'ascolto dei cittadini per conoscere i problemi
che questi incontrano quando circolano nell'Unione per motivi di lavoro,
studio o vacanza, o quando esercitano i loro diritti elettorali e di consumatori.
La Commissione vuole inoltre sapere come i cittadini immaginano l'Unione
europea del 2020.
Nei prossimi quattro mesi (dal 9 maggio al 9 settembre 2012), sarà
possibile partecipare alla consultazione rispondendo ad un breve questionario
online: http://ec.europa.eu/your-rights-your-future.
Fabrizio Spada e Valentine Arino
Rappresentanza a Milano della Commissione europea
+39 02 46 75 141
mail comm-rep-mil@ec.europa.eu
http://ec.europa.eu/italia
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|