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ENTI E
MINISTERI
L'UE tutela marchi, brevetti, indicazioni geografiche e copyright
Le norme su brevetti, marchi, disegni e indicazioni geografiche,
o sul copyright (diritti d’autore) esistono da molti anni e ci accompagnano
nella nostra vita quotidiana, proteggendo le tecnologie di automobili,
telefoni cellulari, treni, gli alimenti di cui ci nutriamo, la musica
che ascoltiamo e i film che vediamo. Ma negli ultimi anni le nuove tecnologie
e Internet hanno stravolto il contesto in cui operano questi diritti di
tutela dei marchi. La combinazione in vigore tra normativa europea e nazionale
non risponde più alle esigenze attuali e va modernizzata.
Per questo oggi la Commissione europea ha adottato una strategia per una
migliore tutela dei diritti di proprietà intellettuale, e consentire
a inventori, autori, utenti e consumatori di aumentare le opportunità
commerciali. Le nuove disposizioni punteranno al giusto equilibrio tra
sostegno della creatività ed innovazione, sia garantendo riconoscimenti
e investimenti agli autori, sia promuovendo il più ampio accesso
possibile a beni e servizi tutelati dai DPI. A loro volta, i consumatori
potranno accedere più facilmente a un maggior numero di informazioni
e contenuti culturali, come la musica online.
I dati sono importanti. Nel 2009, il valore dei dieci marchi principali
nei paesi dell’UE ammontava quasi al 9% del PIL medio. Le industrie
creative basate sul copyright come i software, la carta stampata, la musica
e il cinema, nel 2006 hanno generato il 3,3% del PIL dell’UE, mentre
sono circa 1,4 milioni le PME che operano nel settore, dando lavoro a
8,5 milioni di persone. Tra il 1996 e il 2006, l’occupazione
nelle industrie dell’economia della conoscenza è cresciuta
del 24%, a fronte del 6% di altre industrie.
La nuova strategia europea si concentra anche sulla lotta a contraffazione
e pirateria. Tra i primi risultati concreti, figurano le attuali proposte
per un sistema di licenze più semplice delle cosiddette “opere
orfane”, che renderà accessibile online un ampio numero di
opere culturali. “Per l’economia europea è essenziale
che all’interno del mercato unico sia garantito il giusto livello
di tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Il progresso
ha bisogno di nuove idee e conoscenze”, ha dichiarato il commissario
per il mercato interno Michel Barnier, aggiungendo che “non
ci sarà nessun investimento nell’innovazione senza tutela
dei relativi diritti”. Il Commissario Algirdas Šemeta,
responsabile per l’unione doganale ha sottolineato il ruolo centrale
delle dogane nella lotta contro la contraffazione e la pirateria
Sui brevetti, già in aprile la Commissione ha lanciato proposte
a favore di una protezione unitaria del brevetto a livello europeo. Sono
inoltre in fase di preparazione proposte relative all’istituzione
di un tribunale dei brevetti unificato, che consentirebbe di ridurre considerevolmente
spese e tempi legati a controversie legali sui brevetti, oltre a rafforzare
la certezza del diritto per i professionisti del settore. La registrazione
dei marchi nell’UE è armonizzata da quasi 20 anni, mentre
il marchio comunitario è stato istituito 15 anni fa. Tuttavia c’è
una crescente richiesta di sistemi di registrazione più lineari,
efficaci e coerenti, e la Commissione presenterà le sue proposte
quest'anno.
Quanto alle indicazioni geografiche la Commissione effettuerà un’analisi
approfondita del quadro giuridico e dell'impatto economico della tutela
delle IG di prodotti non agricoli, per valutare la necessità di
legislazione in questo ambito. Infine, il copyright: le norme sono sostanzialmente
armonizzate, ma le licenze dei diritti si concedono ancora a livello nazionale.
Nell’ottica di un mercato unico del digitale, le sfide più
importanti sono date dall’uniformazione delle licenze di copyright
e dalla distribuzione delle entrate. Anche qui la Commissione introdurrà
le sue proposte nel 2011, in particolare per il settore musicale e la
divulgazione online di opere audiovisive.
Forte accento anche sulla violazione dei diritti. Il numero di casi sospetti
di contraffazione e pirateria è aumentato tra il 2005 e il 2009
da circa 26.000 a oltre 43.000 e si stima che nel solo 2008 la pirateria
sia costata all’industria europea musicale, cinematografica, televisiva
e dei software 10 milioni di euro e oltre 185 000 posti
di lavoro. Viene rafforzato il ruolo dell’Osservatorio europeo sulla
contraffazione e la pirateria e nella primavera 2012 la Commissione proporrà
di rivedere la direttiva sul rispetto dei diritti di proprietà
intellettuale. La direttiva dispone misure di diritto civile che assicurano
ai titolari dei diritti il rispetto dei loro diritti di proprietà
intellettuale, ma che andrebbero adeguate, in particolare alla luce delle
sfide specifiche dell’era digitale.
Infine, il ruolo delle dogane: nel solo 2009, gli uffici doganali hanno
intercettato oltre 40 000 carichi sospetti per un equivalente di
118 milioni di articoli. La maggior parte dei beni individuati risulta
contraffatta o piratata. La Commissione propone di rafforzare ulteriormente
il quadro giuridico per gli interventi doganali, e contrastare il fenomeno
del commercio di beni contraffatti tramite spedizioni al dettaglio effettuate
via posta, visto che la maggioranza assoluta di tali beni è riconducibile
ad acquisti via Internet.
Matteo Fornara
Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
COMM-REP-MIL@ec.europa.eu
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