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ENTI E
MINISTERI
Stop al legname illegale nell'Unione europea
Nell'UE sono entrate in vigore nuove norme per impedire l'immissione di
legname illegale sul mercato europeo. La normativa intensifica l'azione
di contrasto delle attività di taglio illegale, che hanno gravi
ripercussioni sull'ambiente e sulla biodiversità e vanificano gli
sforzi di quanti cercano di gestire le foreste in modo responsabile.
Il regolamento si applicherà a un'ampia gamma di legname e di prodotti
del legno, compresi mobili e prodotti di legno massello, compensato, pasta,
carta e cartone. Gli operatori dell'UE che commercializzano per la prima
volta legname e prodotti del legno sul mercato dell'Unione - siano essi
originari dell'UE o di importazione - dovranno conoscerne la provenienza
e assicurarsi che siano stati ottenuti nel rispetto della legislazione
del paese di produzione. Gli operatori lungo la catena di approvvigionamento
dell'UE dovranno tenere registrazioni indicanti da chi hanno acquistato
il legname o i prodotti del legno e a chi li hanno venduti.
Un patrimonio forestale ben gestito costituisce una fonte importante di
materie rinnovabili e fornisce molteplici servizi ambientali. Tuttavia
le attività di taglio illegale, in parte esercitate per rispondere
alla domanda dell'UE di legname, hanno conseguenze negative per la sostenibilità
a lungo termine.
Gli Stati saranno tenuti ad applicare sanzioni agli operatori che violano
le norme, con riferimento alla legislazione del paese in cui il legname
è stato raccolto. I prodotti del legno provenienti da paesi che
hanno accordi con l'UE sull’applicazione delle normative, sulla
governance e sul commercio nel settore forestale saranno considerati "legali".
Il taglio illegale – la raccolta, il trasporto, la vendita o l'acquisto
di legname in violazione delle vigenti leggi nazionali – ha gravi
conseguenze sul piano ambientale. Contribuisce al processo di deforestazione
e degrado delle foreste, che è responsabile del 20% circa delle
emissioni globali di CO2 e minaccia la biodiversità. Comporta inoltre
costi significativi per i governi, che si vedono privati di entrate che
potrebbero essere altrimenti destinate a migliorare la sanità,
l'istruzione o altri servizi pubblici, aspetto, questo, particolarmente
cruciale nei paesi in via di sviluppo. Infine non consente di attuare
una gestione sostenibile delle foreste.
Il commissario responsabile dell'ambiente, Janez Potocnik, ha dichiarato:
“Questo regolamento dell'UE offre un contributo importante alla
lotta contro il disboscamento illegale, che oltre a dilapidare le risorse
naturali danneggia quanti dipendono dalle foreste per la loro sussistenza.
È un segno concreto della partecipazione dell'UE alla lotta contro
la perdita di biodiversità a livello mondiale e rafforza la fiducia
dei consumatori europei nei prodotti che acquistano.”
Matteo Fornara
Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
tel. +39.02.467514229
gsm +39.334.6233048
matteo.fornara@ec.europa.eu
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